Nuova scoperta: identificato il recettore umano per l'odore terroso della geosmina
RomeScoperto il Recettore Umano del Geosmina: L'aroma Terroso di Origine Microbica
Punti principali:
- Identificato il recettore umano per il geosmin.
- Influenza del geosmin sulla qualità degli alimenti e dell'acqua.
- Sensibilità di vari animali al geosmin.
- Possibili applicazioni nel monitoraggio della qualità degli alimenti e dell'acqua.
Geosmina può compromettere la qualità dell'acqua e degli alimenti, provocando cattivi odori in pesce, legumi e bevande come il vino. Gli esseri umani possono percepire quantità minime di geosmina, fino a 4-10 nanogrammi per litro d'acqua.
Il team di ricerca ha esaminato 616 recettori olfattivi umani differenti. Scoprirono che solo un recettore, denominato OR11A1, era in grado di rilevare il geosmin. Questo stesso recettore reagiva anche al 2-etilfenchol, un'altra sostanza di origine microbica con un odore terroso.
Il geosmina è una sostanza chimica che influenza il comportamento degli animali. Le mosche della frutta la evitano, poiché segnala che il cibo è avariato. I cammelli, invece, ne sono attratti, poiché indica la presenza di acqua. Questo dimostra che il geosmina è un segnale chimico per molti animali, compreso l’uomo.
Il team ha esaminato come i recettori olfattivi di diversi animali rispondono alla geosmina. Hanno analizzato ratti canguro, topi, scimmie rhesus, oranghi, orsi polari e cammelli. Il recettore umano risulta essere meno sensibile rispetto a quelli degli altri animali. I recettori dei ratti canguro sono circa 100 volte più sensibili di quelli umani.
Queste scoperte evidenziano l'importanza biologica della geosmina. Comprendere la nostra sensibilità a questa sostanza può avere applicazioni pratiche. Potrebbe, per esempio, aiutare a sviluppare nuovi metodi per monitorare la qualità degli alimenti durante la produzione e la conservazione. Inoltre, potrebbe essere utile per gestire la qualità delle acque nei serbatoi. Identificare il recettore umano per la geosmina è un passo fondamentale. Queste intuizioni potrebbero migliorare la sicurezza alimentare e la gestione idrica.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1021/acs.jafc.4c01515e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Lena Ball, Tim Frey, Franziska Haag, Stephanie Frank, Sandra Hoffmann, Matthias Laska, Martin Steinhaus, Klaus Neuhaus, Dietmar Krautwurst. Geosmin, a Food- and Water-Deteriorating Sesquiterpenoid and Ambivalent Semiochemical, Activates Evolutionary Conserved Receptor OR11A1. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2024; 72 (28): 15865 DOI: 10.1021/acs.jafc.4c01515Condividi questo articolo