Sentenza permette ai datori di lavoro di escludere la prevenzione HIV
RomeUna corte d'appello federale ha stabilito che alcuni datori di lavoro possono escludere i farmaci per la prevenzione dell'HIV dai loro piani di assicurazione sanitaria. Questa decisione è arrivata dopo una contestazione delle regole stabilite dal Affordable Care Act, noto anche come Obamacare. I contestatori hanno citato ragioni religiose e procedurali per le loro obiezioni.
Lo scorso anno, il giudice distrettuale statunitense Reed O’Connor in Texas ha stabilito che alcuni requisiti violavano la Costituzione. Una giuria di tre giudici della 5ª Corte d’Appello ha concordato. Hanno affermato che le regole erano incostituzionali in quanto provenivano dalla United States Preventive Services Task Force. I membri di questa task force non erano selezionati dal presidente né approvati dal Senato.
Alcuni servizi di prevenzione saranno comunque disponibili nonostante questa sentenza. Gli avvocati di entrambe le parti hanno affermato che alcuni datori di lavoro potrebbero aggiungere copay o franchigie. Questo significa che ad esempio i farmaci preventivi per l'HIV potrebbero continuare a essere offerti, ma potrebbero non essere più gratuiti.
Un rapporto dell'organizzazione no-profit KFF pubblicato l'anno scorso ha rilevato che alcuni esami medici continueranno ad essere gratuiti per i pazienti. Questi esami includono:
- Mammografia
- Screening del cancro cervicale
La task force aveva raccomandato questi servizi prima che la legge sulla sanità entrasse in vigore a marzo 2010. Tuttavia, rimangono alcune questioni irrisolte. Non è ancora chiaro se sia necessaria la copertura per consulenze da parte di altri due gruppi: il Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione della Sanità Pubblica e l'amministrazione delle Risorse e Servizi Sanitari.
La corte continua a ritenere che richiedere la copertura per i servizi raccomandati dall'USPSTF sia illegale. Inoltre, hanno chiesto alla corte inferiore di esaminare i servizi preventivi richiesti da HRSA e ACIP. Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
La decisione ha sollevato preoccupazioni riguardo all'accesso ai servizi preventivi essenziali. Alcuni temono che ciò possa comportare costi maggiori per i pazienti. Mentre alcuni servizi preventivi rimangono garantiti, altri potrebbero essere a rischio. La sentenza sottolinea l'importanza di prendere misure adeguate per selezionare e confermare i membri del gruppo di lavoro.
La decisione consente ad alcuni datori di lavoro di evitare la copertura dei farmaci per la prevenzione dell'HIV, in base a come i tribunali interpretano certe regole e obiezioni religiose. Pur con un impatto limitato, la decisione è comunque significativa. Essa riguarda principalmente le raccomandazioni della United States Preventive Services Task Force, mentre altri servizi preventivi sono ancora in fase di revisione.
La discussione su questo tema è in continua evoluzione. Professionisti legali e sanitari stanno seguendo con grande attenzione. I risultati potrebbero modificare le regole di copertura sanitaria per molto tempo. Al momento, alcuni datori di lavoro hanno maggiore libertà nella scelta di cosa coprono i loro piani assicurativi.
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