Studio UCL: l'allenamento del controllo cognitivo nei bambini non cambia il cervello o il comportamento

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Di Maria Astona
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Cervelli e ingranaggi con espressioni e comportamenti immutati.

RomeUna nuova ricerca dei ricercatori dell'UCL ha rivelato che gli esercizi ideati per migliorare il controllo cognitivo nei bambini non li aiutano a posticipare la gratificazione né a ottenere risultati migliori a scuola. Inoltre, questi esercizi non producono alcun cambiamento nel cervello.

Lo studio ha coinvolto 235 bambini di età compresa tra sei e tredici anni che hanno partecipato a un programma di allenamento di otto settimane. I bambini sono stati divisi in due gruppi:

  • Un gruppo si è concentrato sul controllo cognitivo, con particolare attenzione all'inibizione della risposta.
  • L'altro gruppo si è dedicato all'allenamento per la velocità di risposta.

I bambini nel gruppo di controllo cognitivo hanno giocato a giochi che li obbligavano a fermarsi e riflettere prima di agire. L'obiettivo era migliorare le loro capacità di pianificazione e realizzazione dei compiti. I bambini sono stati testati prima dell'addestramento, subito dopo e un anno più tardi per verificare se il loro controllo cognitivo fosse migliorato. Alcune delle abilità valutate includevano:

  • Prendere decisioni, come posticipare la gratificazione
  • Successo accademico
  • Ragionamento fluido
  • Salute mentale
  • Creatività

Nonostante i bambini abbiano migliorato le attività che praticavano, questi progressi non hanno comportato miglioramenti in altre abilità o nei test che valutavano il pensiero e il comportamento correlati. Le scansioni MRI non hanno rivelato alcuna modifica nella struttura o nella funzione del cervello.

Professor Nikolaus Steinbeis, autore principale dello studio, ha affermato che non dovremmo considerare il controllo cognitivo come una competenza facilmente migliorabile con esercizi di addestramento. Ha suggerito che concentrarsi sulla motivazione potrebbe essere un metodo più efficace per utilizzare tale controllo.

Ricercatori dell'UCL, della McGill University, della Washington University in St. Louis e del Radboud University Medical Center hanno collaborato a questo studio. Essi sottolineano che i risultati sono rilevanti solo per i bambini con uno sviluppo normale. I risultati potrebbero non essere applicabili ai bambini con disabilità di apprendimento o altre condizioni mediche.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1038/s41593-024-01672-w

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Keertana Ganesan, Abigail Thompson, Claire R. Smid, Roser Cañigueral, Yongjing Li, Grace Revill, Vanessa Puetz, Boris C. Bernhardt, Nico U. F. Dosenbach, Rogier Kievit, Nikolaus Steinbeis. Cognitive control training with domain-general response inhibition does not change children’s brains or behavior. Nature Neuroscience, 2024; DOI: 10.1038/s41593-024-01672-w
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