Volkswagen revoca garanzia di no-licenziamenti e valuta chiusura di stabilimenti
RomeVolkswagen rinuncia alla promessa di non licenziare e valuta la chiusura di alcune fabbriche in Germania. La decisione è dovuta alla diminuzione dei guadagni del marchio principale, Volkswagen, che ha visto i suoi profitti operativi scendere a 966 milioni di euro (1,1 miliardi di dollari) dai 1,64 miliardi di euro dello stesso periodo l'anno precedente.
Il gruppo comprende non solo Volkswagen, ma anche diversi altri marchi.
- Marchi di lusso come Audi e Porsche
- Marchi di massa come SEAT e Skoda
Audi e Porsche stanno generando maggiori profitti, ma i modelli Volkswagen standard stanno invece perdendo soldi. Per risparmiare, Volkswagen ha avviato programmi di pensionamento anticipato e incentivi all'esodo. Tuttavia, queste soluzioni sembrano insufficienti e l'azienda sta valutando misure più drastiche.
Volkswagen impiega circa 120.000 lavoratori in Germania. La chiusura di uno stabilimento è un evento raro per l'azienda, poiché l'ultima volta è accaduto nel 1988, quando è stata chiusa la fabbrica statunitense a Westmoreland, in Pennsylvania. I rappresentanti sindacali e dei lavoratori si oppongono fermamente ai piani di chiusura e ai licenziamenti, definendoli una mossa sbagliata. Il leader sindacale locale Thorsten Groeger ha avvertito che tali azioni potrebbero danneggiare profondamente Volkswagen.
Daniela Cavallo, una dei principali rappresentanti dei lavoratori, ha criticato la gestione per non aver evitato queste misure estreme. Ha affermato che i dirigenti dell'azienda hanno gestito malamente la situazione, mettendo a rischio i dipendenti e i loro contratti. Cavallo ha dichiarato chiaramente che la chiusura degli impianti non avverrà con gli accordi sindacali attuali.
Anche i leader politici regionali stanno prestando attenzione alla situazione. Stephan Weil, il governatore della Bassa Sassonia e membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen, ha chiesto all'azienda di valutare diverse strategie per ridurre i costi. Weil ha sottolineato l'importanza di trovare altre soluzioni per evitare la chiusura degli impianti, evidenziando quanto sia cruciale questa questione sia per l'azienda che per l'economia locale.
Volkswagen, come il resto dell'industria automobilistica, si sta orientando verso le auto elettriche. Ha investito ingenti somme di denaro nella tecnologia dei veicoli elettrici e nelle infrastrutture necessarie. Tuttavia, non ha ancora visto ritorni finanziari su questi investimenti. Inoltre, la crescente concorrenza da parte di altri produttori nel mercato delle auto elettriche sta rendendo la situazione finanziaria di Volkswagen più difficile.
Le sfide aziendali stanno aumentando a causa di problemi globali come le interruzioni nella catena di approvvigionamento e le variazioni nel costo delle materie prime. Questi fattori rendono la decisione di Volkswagen cruciale non solo per l'azienda, ma anche per l'industria automobilistica in Germania e altrove. Le prossime mosse dell'azienda saranno determinanti per capire se riuscirà a ridurre i costi senza compromettere seriamente i suoi lavoratori e le operazioni.
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