Microscopiche minacce: nanoplastiche e PFAS sconvolgono strutture e funzioni delle biomolecole essenziali
RomeRicercatori dell'Università del Texas a El Paso (UTEP) hanno scoperto che le nanoparticelle di plastica e le sostanze chimiche eterne conosciute come PFAS possono interferire con biomolecole fondamentali. Il loro studio dimostra che queste sostanze possono alterare proteine chiave nel latte materno umano e nelle formule per neonati, potenzialmente influenzando lo sviluppo dei bambini.
Risultati chiave:
- Beta-Lattoglobulina (BLG): Questa proteina del latte si lega alla vitamina A e agli acidi grassi, vitali per la vista e lo sviluppo cerebrale nei neonati. L'esposizione a nanoplastiche e PFAS riduce l'efficienza di legame della BLG.
- Alfa-Lattoalbumina: Presente nel latte materno umano, questa proteina favorisce la formazione del lattosio. Contaminanti come nanoplastiche e PFAS compromettono la formazione del lattosio, influenzando l'immunità e l'assorbimento dei minerali nei neonati.
- Mioglobina: Questa proteina, essenziale per l'immagazzinamento dell'ossigeno nei tessuti muscolari, è anch'essa compromessa. La sua funzionalità ridotta può portare a mancanza di respiro e anemia.
Le sostanze chimiche create dall'uomo sono ovunque attorno a noi. Le nanoplastiche sono minuscoli frammenti che derivano dalla degradazione di oggetti di plastica più grandi come bottiglie e imballaggi alimentari. I PFAS, invece, si trovano in prodotti di uso quotidiano come pentole e vestiti.
Il professor Mahesh Narayan, Ph.D. di UTEP, e il suo team hanno pubblicato le loro scoperte nel Journal of the American Chemical Society e in ACS Applied Materials and Interfaces. Hanno osservato che le nanoplastiche e i PFAS modificano la conformazione delle regioni proteiche, passando da alfa eliche a fogli beta. Questa trasformazione, sorprendente, è stata rilevata in diversi tipi di proteine.
Hanno scoperto che la capacità della beta-lattoglobulina di trattenere nutrienti essenziali diminuisce se esposta a questi contaminanti. Per la prima volta, hanno osservato che le PFAS possono legarsi a questa proteina e potrebbero utilizzarla per spostarsi nel corpo umano.
Le nanoplastiche e i PFAS possono danneggiare l'alfalattoalbumina, una proteina essenziale per la produzione del lattosio. Alterazioni di questa proteina potrebbero causare problemi nello sviluppo nei neonati.
L'emoglobina, che ha la funzione di immagazzinare l'ossigeno, può smettere di funzionare correttamente a causa di questi contaminanti. Questo può provocare gravi problemi di salute come l'anemia e difficoltà respiratorie.
Ulteriori esperimenti hanno dimostrato che le nanoplastiche compromettono la mobilità dei vermi in modo simile al paraquat, una sostanza chimica associata alla malattia di Parkinson.
Narayan ha sottolineato che esaminare l'impatto di questi contaminanti su scala ridotta può portare alla creazione di opzioni più sicure. Queste scoperte potrebbero avere un grande impatto sulle normative sanitarie e ambientali.
Roberto Kirken, Preside del College of Science dell'UTEP, ha dichiarato che questa ricerca è estremamente innovativa. Il team ha intenzione di continuare a studiare l'impatto di diversi tipi di plastica e composti PFAS.
Questo lavoro dimostra quanto sia fondamentale la ricerca scientifica per affrontare i problemi globali e migliorare le condizioni di salute e ambientali.
È fondamentale per tutti, sia per i funzionari della sanità pubblica che per i cittadini comuni, comprendere queste problematiche. Una ricerca dell'UTEP ha evidenziato un collegamento significativo tra le microplastiche, le PFAS e i loro possibili effetti sulla nostra salute.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1021/jacs.4c02934e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Anju Yadav, Lela Vuković, Mahesh Narayan. An Atomic and Molecular Insight into How PFOA Reduces α-Helicity, Compromises Substrate Binding, and Creates Binding Pockets in a Model Globular Protein. Journal of the American Chemical Society, 2024; 146 (18): 12766 DOI: 10.1021/jacs.4c02934Oggi · 09:53
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