Missione robotica per estrarre combustibile fuso riprende a Fukushima

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Fedele Bello
- in
Robot dentro il reattore di Fukushima raccoglie campione di combustibile fuso

RomeUn robot ha ripreso martedì la sua missione di raccolta di un frammento di combustibile fuso dal reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. L'operazione era stata sospesa quasi tre settimane fa a causa di un problema tecnico. Questa missione segna l'inizio della fase più ardua dell'operazione di smantellamento della centrale, che richiederà molti anni.

La missione ha l'obiettivo di raccogliere un piccolo campione, meno di 3 grammi, dei detriti di combustibile fuso. Questo campione sarà fondamentale per sviluppare nuovi metodi e strumenti per le future operazioni di bonifica. TEPCO riferisce che nei tre reattori danneggiati rimangono circa 880 tonnellate di combustibile fuso altamente radioattivo.

Aspetti chiave della missione includono:

  • L'uso di un robot estensibile, soprannominato "telesco," per raccogliere il campione.
  • Il controllo a distanza del robot da una posizione più sicura.
  • Una portata estesa fino a 22 metri (72 piedi) per raggiungere l'area target.
  • L'utilizzo di pinze attaccate al robot per acquisire il campione.

TEPCO aveva pianificato di iniziare l'operazione il 22 agosto, ma gli operai hanno assemblato in modo errato cinque tubi di 1,5 metri. L'errore è stato scoperto quando il team si è accorto che non potevano regolare i tubi entro i limiti di sicurezza per le radiazioni. TEPCO ha spiegato che l'incidente è avvenuto a causa di una scarsa supervisione e problemi di comunicazione tra l'operatore e i lavoratori. Entro lunedì, avevano sistemato l'attrezzatura per un nuovo tentativo.

La ripresa delle operazioni durerà circa due settimane. Il Ministro dell'Industria Ken Saito ha richiesto un'indagine dettagliata sul primo errore e ha ordinato al Presidente di TEPCO, Tomoaki Kobayakawa, di adottare misure per prevenire errori futuri.

La situazione è critica. Il governo intende completare le operazioni di bonifica entro 30-40 anni, ma molti dubitano che ciò sia possibile. Non esistono attualmente piani specifici per rimuovere e stoccare i detriti del combustibile fuso. I dati raccolti dai campioni saranno fondamentali per pianificare e migliorare i metodi e le tecnologie necessari per lo smantellamento del sito nucleare.

L'11 marzo 2011, un terremoto di magnitudo 9.0 e un'enorme tsunami causarono la fusione di tre reattori a Fukushima. Gli sforzi di bonifica non riguardano solo la rimozione dei detriti, ma anche la gestione dei rifiuti altamente radioattivi. Il successo di queste operazioni influenzerà le pratiche globali di smantellamento delle centrali nucleari.

Mondo: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento