Indizi sull'evoluzione della tubercolosi grazie a un batterio di spugna marina del reef
RomeUno studio recente pubblicato su PLOS Pathogens ha scoperto un batterio in una spugna marina della Grande Barriera Corallina molto simile geneticamente al Mycobacterium tuberculosis, che causa la tubercolosi. Questo batterio, chiamato Mycobacterium spongiae, potrebbe aiutarci a comprendere meglio l'evoluzione della tubercolosi e contribuire allo sviluppo di nuovi trattamenti.
Diversi risultati chiave emergono da questo studio:
- Il Mycobacterium spongiae condivide l'80% del suo materiale genetico con il M. tuberculosis.
- Possiede geni fondamentali legati alla causazione di malattie presenti nel M. tuberculosis.
- A differenza del M. tuberculosis, il M. spongiae è non virulento e non causa malattie nei topi.
Il dottor Sacha Pidot dell'Istituto Doherty ha rivelato che la somiglianza genetica tra due tipi di batteri offre nuove informazioni sull'origine del M. tuberculosis. È possibile che i micobatteri marini siano i lontani antenati del batterio della tubercolosi, suggerendo che la TB possa avere avuto origine dall'oceano. Questa teoria è affascinante perché potrebbe spiegare quando e come batteri innocui si siano evoluti per causare gravi malattie negli esseri umani.
M. spongiae è prezioso per la ricerca poiché non provoca malattie nei topi. Gli scienziati possono studiarne il patrimonio genetico e le interazioni in modo sicuro dato che non è nocivo. Questo lo rende un modello ideale per individuare punti deboli in M. tuberculosis.
La scoperta di un parente stretto della tubercolosi in un ambiente marino sottolinea l'importanza delle spugne marine per la medicina. Queste spugne producono infatti molte sostanze capaci di combattere il cancro, i batteri, i virus e le infiammazioni. Di conseguenza, M. spongiae non solo ci permette di approfondire la nostra conoscenza sulla tubercolosi, ma evidenzia anche il valore degli ecosistemi marini per la ricerca medica.
Aree di ricerca future aperte da questa scoperta:
- Ricostruire la linea evolutiva delle specie di Mycobacterium dagli ambienti marini a quelli terrestri.
- Individuare i cambiamenti genetici specifici che hanno permesso a M. tuberculosis di diventare un patogeno.
- Sviluppare nuovi vaccini o farmaci mirati ai punti deboli di M. tuberculosis identificati tramite studi su M. spongiae.
Studiare i processi genetici e chimici di M. spongiae potrebbe rivelare come alcuni batteri marini diventino nocivi e identificare nuove opzioni per trattamenti della tubercolosi. Questa ricerca, che combina biologia marina e studi sulle malattie infettive, indica una nuova via per migliorare il trattamento e il controllo della tubercolosi. La continua ricerca sulle spugne marine potrà portare a scoperte importanti nella lotta contro una delle più antiche e mortali malattie al mondo.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1371/journal.ppat.1012440e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Sacha J. Pidot, Stephan Klatt, Louis S. Ates, Wafa Frigui, Fadel Sayes, Laleh Majlessi, Hiroshi Izumi, Ian R. Monk, Jessica L. Porter, Vicki Bennett-Wood, Torsten Seemann, Ashley Otter, George Taiaroa, Gregory M. Cook, Nicholas West, Nicholas J. Tobias, John A. Fuerst, Michael D. Stutz, Marc Pellegrini, Malcolm McConville, Roland Brosch, Timothy P. Stinear. Marine sponge microbe provides insights into evolution and virulence of the tubercle bacillus. PLOS Pathogens, 2024; 20 (8): e1012440 DOI: 10.1371/journal.ppat.1012440Condividi questo articolo