Un antico seme svela l'evoluzione della dispersione anemofila

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Fedele Bello
- in
Semi alati di antiche piante che si disperdono nel vento.

RomeScienziati hanno recentemente fatto una scoperta che ci aiuta a comprendere come le prime piante diffondevano i loro semi grazie al vento. Hanno trovato un seme fossile risalente al periodo del Devoniano Tardo, ossia circa 360-385 milioni di anni fa. Questo seme, chiamato Alasemenia, è uno degli esempi più antichi di piante che usavano il vento per disperdere i semi. Le prime piante con semi come Alasemenia erano importanti perché segnavano la transizione dalla riproduzione basata sulle spore, come fanno le felci e i muschi, a quella basata sui semi.

Alasemenia si distingue da altri semi del Devoniano per avere tre ali, mentre semi come Warstenia e Guazia ne hanno quattro. Gli scienziati hanno usato modelli matematici per dimostrare che le tre ali di Alasemenia probabilmente giravano bene e le permettevano di catturare il vento facilmente, consentendole di viaggiare più lontano. Questa scoperta suggerisce che un numero insolito di ali potrebbe essere stato vantaggioso per la dispersione dei semi attraverso il vento.

Strategie di dispersione eolica: semi leggeri che viaggiano facilmente, strutture che permettono ai semi di planare o roteare nell’aria, e semi rilasciati nel momento giusto per aumentare le possibilità di diffusione.

  • Piante che rotolano nel vento
  • Paracadute naturali (ad esempio, i soffioni dei denti di leone e i semi di asclepiade)
  • Semi alati (come i semi d'acero che cadono volteggiando)

La progettazione di Alasemenia indica che potrebbe essere stata tra le prime piante a diffondere semi col vento, ancor prima dello sviluppo di tecniche come i paracaduti o i piumaggi. Questo metodo permetteva alle piante di ridurre la competizione con la propria prole e favorire la crescita dei semi in nuove aree.

Il fossile rinvenuto nella miniera di Jianchuan, in Cina, è privo di un cupola, diversamente da molti semi del periodo Devoniano. Questa mancanza suggerisce che il seme fosse probabilmente adattato a diffondersi tramite il vento piuttosto che attraverso l'acqua o altri metodi. Le ali del seme si sviluppano dal suo rivestimento, mostrando come le piante antiche potrebbero aver modificato le loro parti riproduttive per sfruttare il vento nella dispersione dei semi.

Questo studio non solo ci aiuta a conoscere il passato, ma dimostra anche come le piante abbiano affrontato le sfide ambientali nel tempo. Mentre gli ecosistemi di oggi si trasformano, la comprensione di queste antiche adattamenti ci può offrire intuizioni su come le piante potrebbero affrontare e sopravvivere ai cambiamenti climatici attuali e futuri.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.7554/eLife.92962

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Le Liu, Jiangnan Yang, Deming Wang, Yi Zhou, Peng Xu, Min Qin, Pu Huang. Alasemenia, the earliest ovule with three wings and without cupule. eLife, 2024; 13 DOI: 10.7554/eLife.92962
Scienza: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento
NewsWorld

NewsWorld.app è un sito di notizie premium gratuito. Forniamo notizie indipendenti e di alta qualità senza addebitare per articolo e senza un modello di abbonamento. NewsWorld ritiene che le notizie generali, di business, economiche, tecnologiche e di intrattenimento dovrebbero essere accessibili a un alto livello gratuitamente. Inoltre, NewsWorld è incredibilmente veloce e utilizza tecnologie avanzate per presentare articoli di notizie in un formato altamente leggibile e attraente per il consumatore.


© 2024 NewsWorld™. Tutti i diritti riservati.