Nuovo studio: Il rumore delle attività ricreative all’aperto influenza il comportamento della fauna selvatica

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Di Giovanni Dosa
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"Fauna selvatica che reagisce al forte rumore dell'attività umana all'aperto."

RomeUno studio recente dimostra che il rumore derivante dalle attività all'aperto modifica il comportamento degli animali e l'uso dei loro habitat. Questa ricerca, condotta dagli scienziati della USDA Forest Service Rocky Mountain Research Station, è stata pubblicata su Current Biology.

Lo studio è stato condotto nella foresta nazionale di Bridger-Teton, nel Wyoming. I ricercatori hanno posizionato altoparlanti e telecamere sui sentieri utilizzati dagli animali. Quando gli animali entravano nell'area, gli altoparlanti riproducevano vari suoni di attività ricreative. Le telecamere registravano poi le reazioni degli animali.

Risultati principali includono:

  • Aumento della fuga e della vigilanza: La fauna selvatica aveva una probabilità da 3,1 a 4,7 volte maggiore di fuggire e comportamenti di vigilanza da 2,2 a 3,0 volte più lunghi con il rumore della ricreazione.
  • Riduzione della presenza della fauna selvatica: L'abbondanza relativa locale della fauna selvatica era 1,5 volte inferiore nella settimana successiva all'esposizione al rumore della ricreazione.
  • Impatto delle dimensioni del gruppo e del tipo di attività: Gruppi più numerosi, soprattutto escursionisti vocali e ciclisti di montagna, portavano a una probabilità da 6 a 8 volte maggiore di fuga della fauna selvatica.
  • Sensibilità delle specie: Gli alci e gli orsi neri erano i più colpiti, fuggendo costantemente dai rumori della ricreazione. I grandi carnivori erano meno influenzati.

La Dottoressa Kathy Zeller, autrice principale dello studio, ha sottolineato che di solito è difficile notare come la fauna selvatica reagisce ai rumori delle attività ricreative. Questa ricerca è la prima a misurare tali reazioni in base al tipo di attività, al numero di persone nel gruppo, all'entità del rumore prodotto dal gruppo e al tipo di fauna.

I risultati dello studio sono cruciali per i gestori del territorio. Il dott. Mark Ditmer, ricercatore e co-autore, ha sottolineato la necessità di una pianificazione accurata. Il rumore delle attività ricreative può diffondersi ben oltre le aree dei sentieri. Comprendere i suoi effetti sulla fauna è fondamentale per una gestione adeguata.

Sempre più persone si dedicano ad attività all'aria aperta come il trekking, la mountain bike e la guida di veicoli motorizzati. Inoltre, trascorrono anche un numero maggiore di giorni praticando queste attività.

I ricercatori hanno ideato un nuovo metodo per studiare come il rumore proveniente da attività ricreative influisca sull'ambiente. Hanno riprodotto suoni derivanti da escursionismo, mountain bike e veicoli fuoristrada. Inoltre, hanno sperimentato diverse dimensioni di gruppo e considerato sia scenari con voci umane sia senza.

Gli scienziati hanno analizzato i video per capire come gli animali rispondessero a vari suoni. Hanno osservato cambiamenti comportamentali immediati e annotato eventuali variazioni nella frequenza con cui gli animali venivano avvistati.

Il Dr. Ditmer ha osservato che potrebbe essere necessario ridurre il rumore. Questi accorgimenti possono aiutare a gestire sia le attività ricreative che la protezione della fauna selvatica. Lo studio evidenzia le difficoltà che i gestori del territorio affrontano nel bilanciare queste esigenze.

Gli autori che hanno contribuito a questo lavoro sono John Squires della Rocky Mountain Research Station; William Rice dell'Università del Montana; James Wilder, Don DeLong e Ashley Egan del Bridger-Teton National Forest; Niah Pennington della Colorado State University; Chris Wang e Jacinta Plucinski di Freaklabs; e Jesse Barber della Boise State University.

Lo studio mette in dubbio se i buoni habitat riescano davvero a proteggere la fauna selvatica quando ci sono persone nei paraggi. Evidenzia la difficoltà per i gestori del territorio di offrire attività all'aperto mantenendo al contempo la protezione degli animali selvatici.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1016/j.cub.2024.05.030

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Katherine A. Zeller, Mark A. Ditmer, John R. Squires, William L. Rice, James Wilder, Don DeLong, Ashley Egan, Niah Pennington, Chris A. Wang, Jacinta Plucinski, Jesse R. Barber. Experimental recreationist noise alters behavior and space use of wildlife. Current Biology, 2024; DOI: 10.1016/j.cub.2024.05.030
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