Nuovi criteri planetari: la ridefinizione coinvolge anche stelle, nane brune e residui stellari
RomeGli scienziati planetari desiderano modificare i criteri per definire cosa sia un pianeta. Al momento, un pianeta deve orbitare attorno al nostro sole. Tuttavia, molti esperti ritengono che questa regola sia obsoleta e troppo restrittiva rispetto alle conoscenze attuali.
Un nuovo articolo nel Planetary Science Journal propone una definizione aggiornata di cosa costituisce un pianeta. Secondo questa nuova teoria, sono inclusi tutti gli oggetti che orbitano attorno a stelle, nane brune o resti stellari. A capo di questa ricerca c'è Jean-Luc Margot, professore all'UCLA, che presenterà la definizione aggiornata alla General Assembly dell'International Astronomical Union nell'agosto 2024.
Definizione Attuale e Proposta di Pianeta
Secondo l'attuale definizione dell'IAU, un pianeta deve:
- Orbitare attorno al Sole
- Avere una massa sufficiente per essere sferico
- Aver sgombrato la sua orbita
La nuova definizione proposta comprende:
- Orbita attorno a una o più stelle, nane brune o resti stellari
- Ha una massa maggiore di (10^{23}) kg
- Ha una massa inferiore a 13 masse gioviane ((2.5 \times 10^{28}) kg)
La nuova definizione punta a essere chiara e inclusiva. Stabiliscono limiti di massa precisi per evitare confusioni. Margot e il suo team ritengono che usare la massa come criterio sia più semplice e accurato.
Perché Cambiare la Definizione?
Jean-Luc Margot e il suo team hanno utilizzato la matematica per studiare gli oggetti nel nostro sistema solare. Il loro metodo ha rivelato che i pianeti possiedono qualità particolari. Un esempio è la "dominanza dinamica," che significa che un pianeta può attrarre o respingere oggetti vicini.
Questioni con la Definizione Attuale
La necessità di essere sferici della definizione attuale è difficile da verificare. I pianeti lontani non possono essere osservati in dettaglio sufficiente per confermarne la forma. Margot e il suo team sostengono che il criterio della forma è praticamente inutile.
La regola attuale secondo cui un pianeta deve orbitare attorno al nostro Sole è troppo restrittiva perché esclude i pianeti fuori dal nostro sistema solare. La nuova proposta permette di considerare pianeti che orbitano attorno a qualsiasi stella, nana bruna o residuo stellare.
Vantaggi della Nuova Definizione
La nuova definizione rende i criteri più semplici. Si concentra sulla massa, una proprietà più facile da misurare. Questo elimina le discussioni riguardanti il rispetto dei criteri.
Nel nostro sistema solare, i corpi con una massa superiore a (10^{21}) kg tendono ad essere rotondi. Questo implica che la nuova soglia inferiore di (10^{23}) kg probabilmente comprenderà corpi sferici.
Prossimi Passi
Un cambiamento ufficiale nella definizione dell'IAU richiederà del tempo. Tuttavia, Margot e i suoi colleghi sperano che la loro proposta avvii una discussione. Puntano a una definizione migliorata e più inclusiva.
La nuova definizione potrebbe rivoluzionare come classifichiamo i pianeti, dimostrando che la nostra comprensione dell'universo sta avanzando. Riconosce inoltre i numerosi pianeti scoperti al di fuori del nostro sistema solare. Questa proposta aggiorna la scienza planetaria con le scoperte più recenti.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.3847/PSJ/ad55f3e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Jean-Luc Margot, Brett Gladman, Tony Yang. Quantitative Criteria for Defining Planets. arXiv.org, 2024; DOI: 10.3847/PSJ/ad55f3Oggi · 09:53
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