L'economia del bronzo: spese simili a quelle odierne già 3.500 anni fa

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Di Giovanni Dosa
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Monete dell'Età del Bronzo e banconote moderne fianco a fianco.

RomeRicercatori delle Università di Göttingen e Salento hanno scoperto che le persone dell'Età del Bronzo potrebbero aver utilizzato il denaro in modo simile a come lo facciamo oggi nei paesi occidentali. Il loro studio, pubblicato su Nature Human Behaviour, ha esaminato oltre 20.000 oggetti metallici provenienti da più di 1.000 tesori antichi sepolti in Italia, Svizzera, Austria, Slovenia e Germania tra il 2.300 a.C. e l'800 a.C.

Intorno al 1500 a.C., le persone iniziarono a spezzare oggetti di metallo in pezzi che pesavano circa 10 grammi ciascuno. Questo suggerisce che tali pezzi di metallo fossero usati come denaro.

Lo studio ha rivelato alcuni risultati significativi:

  • Gli oggetti metallici erano suddivisi in unità di peso standard.
  • Le spese quotidiane erano distribuite in modo simile a quelle delle famiglie occidentali moderne.
  • L'economia sembrava regolata dalla domanda e dall'offerta.

Questa scoperta contraddice l'idea che le antiche economie si basassero principalmente sul baratto o sui doni. Sottintende che un sistema fondato su domanda e offerta esistesse molto prima di quanto immaginassimo. Ciò implica che il comportamento economico che consideriamo moderno sia in realtà presente nella storia dell'umanità da molto tempo.

Prima dell'avvento delle monete e dei governi, le persone utilizzavano il metallo come denaro. Questo indica una chiara comprensione del concetto di valore e dell'importanza degli scambi commerciali. Il fatto che i pezzi di metallo fossero realizzati secondo standard uniformi suggerisce l'esistenza di regole e accordi sul valore, nonostante l'assenza di sistemi governativi formali.

Le differenze tra le culture "occidentali" e quelle "primitive" potrebbero non essere così grandi come pensiamo. Anziché definire la 'civiltà' attraverso il progresso tecnologico, dovremmo considerare i comportamenti economici continui. Commercio, risparmio e spesa sembrano essere fondamentali per la natura umana.

Questa scoperta solleva nuovi interrogativi: Come facevano queste prime comunità a sostenere la loro economia? Quali norme sociali contribuivano al mantenimento di questa economia? Approfondire questi aspetti potrebbe rivoluzionare le nostre idee su come le prime società umane si sono sviluppate e sono diventate complesse.

Questo studio rivoluziona la nostra comprensione delle economie antiche, dimostrando che le regole dei mercati odierni potrebbero non essere tanto recenti quanto pensavamo. Esse potrebbero infatti essere radicate nel comportamento umano da millenni. Questo cambierebbe il corso della ricerca futura in archeologia, economia e antropologia, spingendo gli scienziati a riconsiderare le origini e lo sviluppo delle economie di mercato.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1038/s41562-024-01926-4

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Nicola Ialongo, Giancarlo Lago. Consumption patterns in prehistoric Europe are consistent with modern economic behaviour. Nature Human Behaviour, 2024; DOI: 10.1038/s41562-024-01926-4
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