Pesca e consumo di frutti di mare in lieve calo
RomePiccola Diminuzione nel Consumo di Frutti di Mare negli Stati Uniti
Secondo l'ultimo rapporto sulla pesca, si è registrata una lieve diminuzione nella pesca e nel consumo di frutti di mare negli Stati Uniti dopo un anno di alti volumi. Questo calo era previsto, afferma Gibbons, tuttavia ci sono anche notizie positive. Una grande novità è che gli americani stanno sperimentando una maggiore varietà di frutti di mare. Prima, i primi dieci tipi di frutti di mare rappresentavano quasi il 90% del consumo, mentre ora costituiscono il 79%. Questo cambiamento indica un interesse crescente verso nuovi tipi di frutti di mare.
Punti salienti del rapporto:
- Diminuzione della pesca in tutte le regioni degli Stati Uniti, tranne nel Golfo del Messico.
- Crescita delle importazioni e delle esportazioni di frutti di mare commestibili.
- Aumento del 6% del deficit commerciale statunitense per i prodotti ittici, che supera ora i 24,2 miliardi di dollari.
- Dutch Harbor, in Alaska, primeggia nel volume di pesca; New Bedford, nel Massachusetts, è il leader per valore della cattura.
- Le specie ittiche più redditizie includono salmone, aragosta, granchi, pollock dell'Alaska e capesante.
- I gamberi rimangono il principale prodotto d'importazione.
Le persone stanno ampliando la loro alimentazione per vari motivi. Molti hanno scoperto che il pesce è salutare e stanno esplorando nuove tipologie. Inoltre, grazie ai media e ai viaggi, i piatti internazionali sono diventati di moda, spingendo le persone a provare nuovi sapori.
Nonostante la diminuzione della pesca negli Stati Uniti, la domanda di frutti di mare rimane alta. Di conseguenza, vengono importati più prodotti ittici da altri paesi. Gamberetti, salmone e aragosta sono i frutti di mare più acquistati e consumati dagli americani sia nelle loro case sia nei ristoranti.
Deficit commerciale crescente e maggiore dipendenza dalle importazioni generano significativi effetti economici. Sottolinea l'urgenza di pratiche di pesca sostenibili negli Stati Uniti per contribuire a riequilibrare il deficit commerciale e preservare la salute ecologica nel tempo. Le industrie ittiche statunitensi devono adattarsi ai cambiamenti ambientali e gestire le risorse con saggezza.
Nuove tecnologie nell'acquacoltura offrono soluzioni per soddisfare la domanda di frutti di mare e ridurre la pressione sui pesci selvatici. Questi progressi possono contribuire a mantenere stabili i prezzi del pesce e avvantaggiare le comunità locali. È fondamentale adottare idee innovative e metodi ecologici per affrontare le sfide del settore ittico.
Le attività di pesca negli Stati Uniti stanno affrontando un calo delle catture e del consumo, ma questa situazione presenta sia aspetti positivi che difficili. Il futuro dipende dall'adattamento ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, dal garantire pratiche di pesca sostenibili e dall'impiego di nuove tecnologie.
17 novembre 2024 · 03:53
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