Eroi in miniatura? Zooplancton e depurazione inefficace
RomeI ricercatori della University of Texas a El Paso e della Stanford University hanno recentemente dimostrato che i zooplancton, minuscoli animali acquatici che si nutrono di batteri, non svolgono il ruolo significativo che si pensava nel purificare l'acqua sporca. Lo studio, pubblicato nella rivista scientifica mSphere, evidenzia che i zooplancton contribuiscono solo marginalmente all'eliminazione della contaminazione fecale sia in ambienti di acqua dolce che salata.
Indagine sulla qualità dell'acqua: il ruolo del plancton
Un rapporto statunitense del 2017 sulla qualità dell'acqua ha rilevato che oltre la metà dei fiumi, baie ed estuari non erano sicuri, principalmente a causa della contaminazione fecale. Lo studio mirava a comprendere come i processi naturali possano ridurre questi patogeni, concentrandosi in particolare sul ruolo del zooplancton. I ricercatori hanno testato questo aggiungendo indicatori comuni di contaminazione fecale, come il virus MS2 e il batterio E. coli, a campioni d'acqua contenenti zooplancton e altre particelle.
Il studio ha dimostrato che particelle grandi come lo zooplancton non influenzano la velocità di disattivazione dei patogeni. Al contrario, le particelle più piccole disciolte nell'acqua sembrano avere un ruolo maggiore. Inoltre, livelli di salinità elevati, simili a quelli dell'acqua oceanica, aiutano a rendere i patogeni inattivi in modo più efficace.
La scoperta ci spinge a riconsiderare la nostra visione della depurazione naturale dell'acqua. Gli zooplancton non sono sufficienti per ripulire l'acqua inquinata, il che evidenzia la necessità di metodi di trattamento dell'acqua più efficaci. Non sono in grado di fronteggiare la varietà e la quantità elevate di inquinanti presenti nelle acque. Questo sottolinea la difficoltà nel garantire acqua sicura per la popolazione.
Lo studio solleva anche dubbi su come altri fattori, come la salinità, possano influenzare la sopravvivenza o l'inattivazione dei patogeni. I ricercatori desiderano esplorare ulteriormente questi effetti. Questo potrebbe aiutarci a comprendere meglio i metodi naturali per purificare l'acqua e migliorare i trattamenti attuali.
Zooplankton può contribuire alla pulizia degli ecosistemi acquatici, ma non possiamo fare affidamento solo su di esso per depurare l'acqua. Per affrontare l'inquinamento in modo efficace, è necessario combinare metodi naturali e tecnologie avanzate per gestire i rischi sanitari derivati dai germi nell'acqua.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1128/msphere.00656-24e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Lauren C. Kennedy, Ava M. Mattis, Alexandria B. Boehm. You can bring plankton to fecal indicator organisms, but you cannot make the plankton graze: particle contribution to E. coli and MS2 inactivation in surface waters. mSphere, 2024; DOI: 10.1128/msphere.00656-24Condividi questo articolo