I leader del Washington Post criticati per giornalismo etico in UK
RomeLa leadership del Washington Post è sotto scrutinio. Il loro reportage nel Regno Unito è criticato. Si sono concentrati sul coinvolgimento di Lewis in uno scandalo di intercettazioni telefoniche. All'epoca, lavorava per giornali di proprietà di Rupert Murdoch. Lewis sostiene di aver cercato di sistemare le cose. Tuttavia, in un caso civile, è accusato di aver distrutto prove, accusa che lui nega.
Ecco i punti chiave:
- Lewis ha partecipato agli sforzi di bonifica dello scandalo delle intercettazioni telefoniche.
- Sostiene di aver collaborato con le autorità.
- Nega di aver distrutto prove.
- Lo scandalo ha portato alla chiusura del tabloid News of the World.
- Un’inchiesta pubblica in Gran Bretagna mirava a limitare gli eccessi della stampa.
Il giornalismo britannico differisce da quello americano. La stampa britannica è più agguerrita nel procurarsi le notizie, impiegando metodi che i giornalisti americani considererebbero scorretti. Ad esempio, nel 2009 Lewis e Winnett del The Daily Telegraph hanno utilizzato dati acquistati per riportare le spese dei politici, una pratica che negli Stati Uniti verrebbe ritenuta non etica.
Il Washington Post sta ricevendo critiche. Le azioni passate dei suoi dirigenti in Gran Bretagna sono sotto esame. La stampa britannica ha regole diverse rispetto a quella americana. Queste questioni sono al centro dell'attenzione al momento.
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