I vulcani rivelano il calore interno della luna Io

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Di Torio Alleghi
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Vulcano in eruzione su Io contro un sfondo stellato.

RomeGli scienziati sono interessati alla luna Io di Giove a causa dei suoi vulcani attivi e del potenziale per comprendere la formazione e l'evoluzione dei pianeti. Io è il luogo con maggiore attività vulcanica nel sistema solare. Recenti studi condotti dagli astronomi dell'Università di Cornell stanno facendo luce sul fenomeno del riscaldamento mareale, fondamentale per capire i movimenti dei corpi celesti. Il riscaldamento mareale è provocato dalla forte attrazione gravitazionale di Giove e delle sue altre lune, che causa variazioni nella forma di Io e genera una considerevole quantità di calore interno.

Gli astronomi hanno utilizzato i dati della sonda Juno della NASA per analizzare la localizzazione dei vulcani su Io. Hanno scoperto che molti vulcani sono situati vicino ai poli, un fenomeno inaspettato. Questo schema potrebbe rivestire un'importanza cruciale per il modo in cui viene regolato il calore interno di Io. Lo studio ha identificato diversi vulcani attivi, soprattutto in prossimità dei poli.

Nel nord si trovano Asis, Zal, Tonatiuh, un vulcano senza nome e Loki, famoso per la sua storica attività.

  • A sud:
  • Kanehekili
  • Uta
  • Laki-Oi

Questi vulcani hanno mostrato vari livelli di attività. I quattro a nord mostrano schemi di illuminazione e oscuramento simultanei. Ciò suggerisce che la loro attività vulcanica potrebbe essere interconnessa, rappresentando un interessante argomento di studio. L'attività continua in diversi siti vulcanici evidenzia le potenti forze geotermiche all'interno di Io, provocate dalle forze di marea.

Il riscaldamento mareale su Io ha effetti significativi anche sulle altre lune di Giove e Saturno, specialmente quelle con ghiaccio. Questo fenomeno potrebbe mantenere gli oceani sotto la loro superficie abbastanza caldi da rimanere liquidi, il che potrebbe sostenere la vita. Ad esempio, lune come Europa ed Encelado potrebbero avere oceani sotterranei che non gelano grazie al riscaldamento mareale, rendendole luoghi fondamentali da esplorare per cercare vita oltre la Terra.

Studiare l'attività vulcanica su Io aiuta gli scienziati a capire come le forze di marea influenzino pianeti e lune. I ricercatori esaminano l'interazione tra la gravità e la struttura interna di un pianeta. Questo potrebbe rivelare come il calore, fondamentale per la vita, sia generato in diverse parti del sistema solare. La ricerca, sostenuta dalla NASA e dal New York Space Grant, mette in luce la connessione tra lo studio della geologia e la possibilità di vita oltre la Terra, nel nostro tentativo di comprendere meglio l'universo.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1029/2023GL105782

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

M. Pettine, S. Imbeah, J. Rathbun, A. Hayes, R. M. C. Lopes, A. Mura, F. Tosi, F. Zambon, S. Bertolino. JIRAM Observations of Volcanic Flux on Io: Distribution and Comparison to Tidal Heat Flow Models. Geophysical Research Letters, 2024; 51 (17) DOI: 10.1029/2023GL105782
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