Nuovo studio: il linguaggio comune aumenta la collaborazione e l'appartenenza sociale

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Maria Astona
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Le bolle dei fumetti convergono per formare un'icona di una stretta di mano.

RomeUno studio condotto da Theresa Matzinger e il suo team presso l'Università di Vienna rivela che le persone sono più inclini a collaborare se parlano in modo simile. Questa scoperta può influenzare il funzionamento dei gruppi sociali e il processo decisionale nelle squadre.

Risultati principali dello studio:

  • Le persone tendono a scegliere interlocutori che parlano in modo simile a loro.
  • Questa preferenza è guidata dal senso di appartenenza allo stesso gruppo sociale.
  • L'adattamento linguistico è meno cruciale per la cooperazione.

I ricercatori hanno indagato il motivo per cui le persone tendono a preferire chi parla come loro. Anche quando costrette a usare una grammatica innaturale, le persone continuavano a scegliere partner che parlavano in modo naturale, come loro, piuttosto che nel modo imposto dall'esperimento. Questo dimostra che l'appartenenza a un gruppo sociale è prioritario rispetto a cambiare il proprio modo di parlare.

Questa ricerca mette in luce come la lingua influenzi le nostre interazioni sociali. Nei contesti lavorativi, i team possono migliorare utilizzando una lingua comune, specialmente in ambienti multinazionali. Sottolinea inoltre l'importanza di comprendere e rispettare le diverse lingue per evitare pregiudizi.

Può essere difficile per le persone comunicare nello stesso modo, soprattutto in gruppi diversi. Tuttavia, se le persone si sentono accettate, potrebbero collaborare meglio. Questo concetto è fondamentale per lavorare con persone di differenti paesi e culture.

Questa ricerca potrebbe portare a migliori strumenti di comunicazione e programmi di formazione. Le aziende spesso faticano a integrare una forza lavoro diversificata, e la lingua può rappresentare un ostacolo. Strumenti che aiutano i dipendenti a individuare schemi linguistici comuni potrebbero creare un ambiente più cooperativo.

Ridurre i pregiudizi è fondamentale. Comprendere che tendiamo a preferire chi parla come noi per sentirci accettati può portare a maggiore tolleranza verso chi ha una parlata diversa. Questa consapevolezza può rivelarsi cruciale nelle scuole, dove tutti dovrebbero sentirsi inclusi.

Questo studio dimostra che anche piccole differenze nell'uso della lingua possono influenzare la nostra collaborazione. Sebbene siano rilevanti le grandi differenze linguistiche, anche le scelte grammaticali minori hanno un impatto sulle nostre interazioni. Questa consapevolezza può contribuire a migliorare la cooperazione e ridurre i pregiudizi in vari contesti sociali e lavorativi.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1017/langcog.2024.27

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Theresa Matzinger, Marek Placiński, Adam Gutowski, Mariusz Lewandowski, Przemysław Żywiczyński, Sławomir Wacewicz. Inherent linguistic preference outcompetes incidental alignment in cooperative partner choice. Language and Cognition, 2024; 1 DOI: 10.1017/langcog.2024.27
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