Nuovo studio: le etichette diagnostiche influenzano l'empatia verso i disturbi mentali lievi

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Di Fedele Bello
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Pezzi di puzzle con termini di salute mentale e orologio

RomeNick Haslam dell'Università di Melbourne ha condotto uno studio su come le etichette diagnostiche influenzino la percezione delle persone con lievi problemi di salute mentale. Adulti statunitensi hanno letto brevi racconti su persone con vari livelli di sintomi e hanno risposto a domande sulla loro empatia, disponibilità ad aiutare, se pensavano che la persona avesse bisogno di cure mentali, quanto credevano che le difficoltà sarebbero durate e quanto la persona si identificava con i sintomi.

Principali risultati emersi:

  • La classificazione aumenta l'empatia e l'adeguatezza del trattamento
  • La classificazione riduce la percezione della capacità di risolvere i problemi
  • I punteggi differiscono significativamente in base al tipo di disturbo
  • Condizioni come la depressione maggiore e il disturbo da stress post-traumatico suscitano maggiore empatia e supporto

Attribuire un'etichetta diagnostica può avere risultati contrastanti. Da un lato, può aumentare la comprensione e la disponibilità a fornire trattamenti, il che è positivo perché stimola le persone a cercare aiuto e riduce lo stigma, facilitando l'accesso al supporto necessario per chi ne è affetto. Il sostegno comunitario può inoltre contribuire facendo sentire gli individui compresi e accettati.

Etichettare le persone può influenzare negativamente la percezione del loro controllo sulla propria condizione. Gli individui etichettati potrebbero essere visti come meno capaci di gestire la loro situazione e con scarse possibilità di miglioramento. Questo può portarli a interiorizzare queste credenze e a smettere di impegnarsi per migliorare. Credere che i loro problemi di salute mentale siano insormontabili può portarli a evitare trattamenti e cambiamenti che potrebbero essere di aiuto.

Lo studio rivela che la percezione di ciò che è "lieve" può variare notevolmente tra le persone. Le differenze di opinione pubblica rendono difficile stabilire criteri diagnostici chiari. Questo influisce su pazienti e medici, pertanto è fondamentale utilizzare termini diagnostici con attenzione. Un'eccessiva diagnosi può banizzare la condizione, mentre una diagnosi insufficiente può privare le persone del necessario supporto.

Il tipo di disturbo influisce sul modo in cui le persone reagiscono. Disturbi più conosciuti come la depressione maggiore e il PTSD ricevono più comprensione e supporto rispetto a quelli meno noti come il BED o il DOC. Informare il pubblico riguardo ai vari disturbi mentali può contribuire a rendere queste reazioni più equilibrate.

In sintesi, dare un nome specifico ai problemi di salute mentale lievi può aiutare le persone a sentirsi più comprese e facilitare la ricerca del trattamento adeguato. Tuttavia, può anche farle sentire incapaci di risolvere i propri problemi da sole. Pertanto, è fondamentale essere cauti nelle diagnosi delle questioni di salute mentale, tenendo conto sia dell'accuratezza medica sia delle più ampie conseguenze sociali.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1371/journal.pmen.0000096

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Brooke Altmann, Kylo Fleischer, Jesse Tse, Nick Haslam. Effects of diagnostic labels on perceptions of marginal cases of mental ill-health. PLOS Mental Health, 2024; 1 (3): e0000096 DOI: 10.1371/journal.pmen.0000096
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