Speranza per il soldato ucraino Vitalii: recupero dopo grave lesione cerebrale

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Di Torio Alleghi
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Alba su un tranquillo campo di campagna ucraina con girasoli.

RomeIl soldato ucraino Vitalii Shumei sta lentamente recuperando da una grave lesione cerebrale subita due anni fa. Un proiettile ha colpito il suo rifugio, causando danni significativi al cranio. La sua ripresa procede con costanza grazie all'assistenza continua del padre, Serhii Shumei, e dei specialisti in riabilitazione.

Affrontando Sfide e Speranza: La Storia di Vitalii

Al centro di riabilitazione a Modrychi, nell'Ucraina occidentale, Vitalii sta affrontando momenti di sfida ma anche di speranza. Lui e suo padre condividono una stanza, ornata da una maglia arancione dello Shakhtar con il suo nome e una bandiera ucraina autografata. Questi oggetti gli ricordano tempi migliori e lo incoraggiano per il difficile cammino che lo attende.

Passi fondamentali per la guarigione di Vitalii sono:

  • Prima operazione cerebrale a Barcellona per ricostruire il cranio.
  • Miglioramenti progressivi nel linguaggio, iniziando con semplici risposte "sì" e "no".
  • Rimozione recente della tracheotomia.

Vitalii sta facendo progressi con l'aiuto dell'ergoterapista Svitlana Kononeko. Insieme lavorano su esercizi che gli permettono di vedere il proprio riflesso e praticare semplici interazioni. Anche se con lentezza, continua a migliorare.

Serhii Shumei ha un ruolo fondamentale. Partecipa a ogni sessione di riabilitazione ed è sempre al fianco di suo figlio, anche nei momenti più difficili. Il suo principale obiettivo è aiutare Vitalii a camminare e diventare autonomo.

Vitalii e suo padre non affrontano le loro difficoltà da soli. Amici e volontari, come Iryna Tymofeyeva, offrono un supporto continuo sia emotivo che pratico. Credono nelle possibilità di miglioramento di Vitalii, nonostante le prime previsioni negative.

Il prossimo passo nella riabilitazione di Vitalii è imparare a stare in piedi e camminare. I medici non vogliono definire una tempistica precisa perché il recupero può essere imprevedibile. Ma con il supporto del padre e del team di riabilitazione, questo obiettivo pare raggiungibile.

La storia di Vitalii evidenzia la sua capacità di riprendersi e rimanere ottimista, anche di fronte a situazioni estremamente difficili.

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