Iran pronta a negoziare sul programma nucleare, USA in bilico
RomeIl presidente dell'Iran dichiara che il paese è disposto a discutere il proprio programma nucleare, purché gli altri paesi dimostrino serietà. Attualmente, l'Iran sta arricchendo uranio fino al 60% di purezza, una percentuale vicina a quella necessaria per le armi. L'Iran sostiene che questo processo sia per scopi pacifici, ma i paesi occidentali e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica affermano che fino al 2003 l'Iran aveva un programma nucleare militare.
Punti chiave dalle recenti dichiarazioni:
- Disponibilità dell'Iran a negoziare se gli altri mostrano impegno.
- Proseguimento dell'arricchimento di uranio fino al 60% di purezza.
- Attività militari nucleari passate, come sostenuto dai paesi occidentali.
- Possibilità di nuovi colloqui mediati da Oman e Qatar.
Il leader supremo dell'Iran, Ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che dialogare con i nemici non è una cattiva idea. Questo indica che l'Iran potrebbe essere disposto a discutere, ma gli Stati Uniti devono prima apportare importanti cambiamenti. Gli Stati Uniti dovrebbero rientrare nell'accordo nucleare e smettere di fare minacce e imporre sanzioni all'Iran.
Il nuovo ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, figura chiave nell'accordo nucleare del 2015, ha espresso opinioni simili. Ha dichiarato che gli Stati Uniti devono rientrare nell'accordo prima di poter avviare ulteriori negoziati. Pezeshkian ha concordato con Araghchi, sottolineando che entrambe le parti dovrebbero evitare ostilità per iniziare un dialogo.
Crescenti tensioni tra Iran e Israele dopo il conflitto Israele-Hamas a Gaza. Le azioni aggressive dell'Iran, come gli attacchi con droni e missili verso Israele in risposta agli attacchi israeliani, mostrano i conflitti in corso. L'Iran rifiuta di eliminare i suoi missili balistici, ritenendoli fondamentali per la sicurezza regionale. Ciò mette in evidenza la complessa situazione geopolitica.
Iran e Israele sono coinvolti in conflitti in corso, come l'attacco a un edificio consolare iraniano in Siria e l'uccisione di un leader di Hamas a Teheran. Questi eventi rendono le trattative più difficili. L'Iran spinge per il disarmo nella regione, concentrandosi sulle azioni militari di Israele.
L'Iran è disposto a negoziare, ma dipende dalle azioni e dalle promesse di non aggressione da parte di paesi come gli Stati Uniti e Israele. Questi segnali indicano che potrebbe esserci una strada cauta ma possibile per riprendere i colloqui sul programma nucleare iraniano.
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