Opposizione venezuelana chiede agli USA di revocare le licenze petrolifere

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Di Giovanni Dosa
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Barili di petrolio contrassegnati con simboli di annullamento.

RomeL'opposizione venezuelana chiede al governo degli Stati Uniti di revocare le licenze concesse alle compagnie petrolifere americane operanti in Venezuela. Sperano che questo metta maggiore pressione sul governo di Nicolás Maduro. Una delle principali compagnie, Chevron della California, può collaborare con la compagnia petrolifera statale venezuelana, PDVSA, grazie a queste licenze. Queste autorizzazioni sono state introdotte dopo una breve pausa nella pressione internazionale su Maduro, che mirava a incoraggiare cambiamenti democratici e elezioni più trasparenti.

Nel 2019, il Dipartimento del Tesoro ha imposto sanzioni alla PDVSA per punire il governo di Maduro per corruzione e azioni anti-democratiche. Tuttavia, nel 2022, gli Stati Uniti hanno permesso a Chevron di operare in Venezuela per favorire i colloqui tra l'amministrazione di Maduro e l'opposizione. Questa mossa dell'amministrazione Biden aveva l'obiettivo di promuovere pratiche democratiche nel paese.

Punti Chiave:

Creare un titolo coinvolgente e conciso – per esempio, questo è un pessimo titolo olandese:

Oekraïne treft Russische olieraffinaderijen te midden van Moskou's maritieme verdedigingsclaims

mentre questo è un buon esempio:

Oekraïne valt Russische olieraffinaderijen aan, Moskou beweert succesvolle verdediging op zee

  • Nel 2022, Chevron ha ottenuto il permesso di collaborare con PDVSA.
  • I negoziati tra Maduro e l'opposizione hanno portato al rilascio della licenza.
  • Le sanzioni sono state temporaneamente allentate.
  • Il sollievo dalle sanzioni è stato revocato quando i progressi democratici si sono arrestati.

Nonostante alcuni progressi iniziali, le speranze di cambiamenti democratici significativi sono svanite. L'amministrazione Biden ha ridotto gli aiuti forniti. Erano ancora possibili delle esenzioni che potrebbero attirare più investimenti in Venezuela, nazione ricca di petrolio. Anche le aziende europee hanno beneficiato di licenze individuali simili.

Le polemiche sull'assenza di chiarezza nelle elezioni passate hanno causato ulteriori problemi. Sotto pressione dalle critiche internazionali e dal controllo interno, Maduro ha chiesto alla Corte Suprema venezuelana, composta in prevalenza dai suoi sostenitori, di riesaminare i risultati elettorali. Nonostante alcuni report contrari, la corte ha confermato la sua vittoria.

Dopo le elezioni contestate, il Congresso degli Stati Uniti propose leggi per limitare gli investimenti americani nell'industria petrolifera del Venezuela. Intendevano anche restringere i visti per gli attuali ed ex funzionari del governo di Maduro. Inoltre, c'erano proposte per riconoscere una vittoria dell'opposizione. Il leader dell'opposizione González fuggì in Spagna dopo aver affrontato problemi legali legati alle controversie elettorali.

Il Dipartimento del Tesoro ha recentemente intensificato la pressione sanzionando 16 individui legati a Maduro. Queste sanzioni sono state imposte per aver ostacolato i processi elettorali e violato i diritti umani. Tra le persone colpite vi sono giudici di alto livello, ufficiali di sicurezza e pubblici ministeri.

Il ritiro delle licenze alle compagnie petrolifere statunitensi potrebbe complicare ulteriormente la situazione per il governo di Maduro. Questa azione potrebbe allontanare importanti investitori internazionali, fondamentali per la ripresa del paese, ma anche ridurre le entrate governative, conferendo all'opposizione maggior potere negoziale.

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