Scoprire i segreti degli infanti iberici sepolti: analisi innovativa dei denti decidui

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Fedele Bello
- in
'Antico dente da latte sotto esame scientifico in laboratorio.'

RomeUn recente studio ha rivelato che molti neonati sepolti nelle abitazioni iberiche morivano per cause naturali piuttosto che per pratiche rituali. Utilizzando metodi avanzati, i ricercatori hanno determinato con precisione i momenti di nascita e di morte di questi infanti, offrendo una nuova comprensione della società iberica antica.

Un team di ricercatori dell'Università Autonoma di Barcellona ha collaborato con altri gruppi per analizzare i denti da latte. Hanno impiegato un metodo speciale per esaminare una parte dei denti conosciuta come la linea neonatale, il che ha permesso loro di scoprire:

Momento esatto della nascita di un neonato, età cronologica al momento della morte e se i neonati sono nati morti o sono deceduti poco dopo la nascita.

Lo studio ha rivelato che quasi la metà dei neonati è morta intorno al momento della nascita, principalmente a causa di problemi durante il travaglio o per una nascita prematura. Questo contraddice le precedenti teorie che collegavano questi seppellimenti a pratiche di infanticidio o sacrificio in alcune antiche culture.

Microscopia ottica e luce di sincrotrone sono strumenti utili per osservare le linee di crescita nei denti formate prima della nascita. Queste linee rivelano eventi di stress, come la nascita stessa, aiutando i ricercatori a stabilire se un neonato ha respirato dopo essere nato. Questo approccio ha contribuito a chiarire le cause di morte di questi neonati ed evidenziare l'elevato tasso di mortalità infantile durante il periodo iberico.

Questi risultati offrono più della semplice conoscenza su ogni singola morte. Rivelano anche come la società iberica seppelliva i propri defunti. Prima di questo studio, gli scienziati avevano notato che raramente trovavano resti di neonati di età superiore ai due mesi. Questo li aveva portati a pensare che particolari pratiche di sepoltura fossero la causa. Ora, la ricerca suggerisce che i neonati che superavano la prima fase neonatale venivano probabilmente trattati in modo diverso nelle pratiche di sepoltura.

Il risultato degli studi indica che nelle società iberiche era comune seppellire i neonati morti prematuramente all'interno delle abitazioni. Questo gesto potrebbe rappresentare un modo particolare per rendere omaggio a queste brevi esistenze o riflettere il modo in cui le famiglie elaboravano il lutto. Ci offre così una comprensione più profonda dei loro rituali legati alla vita e alla morte.

Studiare le antiche popolazioni con metodi scientifici accurati può trasformare la nostra comprensione delle genti del passato. Dimostrando come i segni sui denti siano collegati alla vita o alla morte, gli scienziati possono fornire una visione più chiara della vita quotidiana e delle abitudini culturali nelle società antiche.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1016/j.jas.2024.106088

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Ani Martirosyan, Carolina Sandoval-Ávila, Javier Irurita, Judith Juanhuix, Nuria Molist, Immaculada Mestres, Montserrat Durán, Natàlia Alonso, Cristina Santos, Assumpció Malgosa, Judit Molera, Xavier Jordana. Reconstructing infant mortality in Iberian Iron Age populations from tooth histology. Journal of Archaeological Science, 2024; 171: 106088 DOI: 10.1016/j.jas.2024.106088
Scienza: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento
NewsWorld

NewsWorld.app è un sito di notizie premium gratuito. Forniamo notizie indipendenti e di alta qualità senza addebitare per articolo e senza un modello di abbonamento. NewsWorld ritiene che le notizie generali, di business, economiche, tecnologiche e di intrattenimento dovrebbero essere accessibili a un alto livello gratuitamente. Inoltre, NewsWorld è incredibilmente veloce e utilizza tecnologie avanzate per presentare articoli di notizie in un formato altamente leggibile e attraente per il consumatore.


© 2024 NewsWorld™. Tutti i diritti riservati.