Recupero del testosterone post-tumore alla prostata: nuove scoperte
RomeRecupero del testosterone dopo il trattamento del cancro alla prostata: lo studio dell'UCLA
I ricercatori dell'UCLA Health hanno analizzato il tempo necessario affinché i livelli di testosterone tornino alla normalità dopo il trattamento del cancro alla prostata. Hanno esaminato il recupero del testosterone in seguito all'utilizzo della terapia ormonale androgeno-deprivante (ADT) e della radioterapia. L'ADT è frequentemente impiegata nel trattamento del cancro alla prostata perché riduce il testosterone, rallentando così la crescita del tumore. Tuttavia, abbassare i livelli di testosterone può comportare effetti collaterali come stanchezza, diminuzione del desiderio sessuale e cambiamenti dell'umore, impattando significativamente la qualità della vita.
Ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 1.400 pazienti provenienti da cinque importanti studi. Hanno identificato fattori rilevanti che influenzano il ripristino dei livelli di testosterone. Tali fattori sono:
- Livelli iniziali di testosterone prima del trattamento
- Età del paziente
- Durata del trattamento con terapia androgenica (ADT)
Lo studio ha rivelato che gli uomini più anziani e quelli con livelli iniziali di testosterone più bassi tendono a riprendersi più lentamente. Queste informazioni sono cruciali per migliorare l'assistenza ai pazienti, poiché un recupero più rapido del testosterone potrebbe portare a una migliore qualità della vita e a una maggiore soddisfazione con il trattamento.
Gli studiosi hanno sviluppato uno strumento che utilizza certi indicatori per stimare il tempo necessario affinché un paziente si riprenda. Questo strumento tiene conto delle caratteristiche individuali del paziente, aiutando i medici a trovare il giusto equilibrio tra il trattamento efficace del cancro e l'evitamento degli effetti collaterali a lungo termine della carenza di testosterone. Questo approccio consente ai pazienti e ai professionisti sanitari di gestire meglio gli effetti della terapia ormonale e di adattare il trattamento a ciascun individuo.
Pazienti sottoposti a una terapia ormonale di sei mesi con recupero più lento del testosterone hanno mostrato una maggiore probabilità di evitare la diffusione del cancro. Ciò indica che mantenere bassi i livelli di testosterone più a lungo potrebbe essere utile, anche con trattamenti più brevi. Questo potrebbe spingere i medici a riconsiderare se le terapie tradizionali con recupero lento offrono un controllo del cancro a lungo termine migliore rispetto ai nuovi metodi a rapido recupero.
Questo studio coinvolge sia medici che pazienti fornendo informazioni utili per modificare i piani di trattamento e le aspettative in base al recupero dei livelli di testosterone. Mentre vengono sviluppate nuove terapie per accelerare il recupero, è altrettanto importante comprendere i vantaggi di un recupero più lento. Questa consapevolezza consente decisioni più personalizzate, bilanciando la necessità di un trattamento efficace del cancro con il desiderio del paziente di avere meno effetti collaterali.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1016/j.eururo.2024.09.009e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Wee Loon Ong, Tahmineh Romero, Soumyajit Roy, John Nikitas, David Joseph, Almudena Zapatero, Shawn Malone, Scott C. Morgan, Michael L. Steinberg, Luca F. Valle, Nicholas G. Zaorsky, Ting Martin Ma, Matthew B. Rettig, Nicholas Nickols, Tommy Jiang, Robert E. Reiter, Sriram V. Eleswarapu, Xavier Maldonado, Yilun Sun, Paul L. Nguyen, Jeremy L. Millar, Jarad M. Martin, Daniel E. Spratt, Amar U. Kishan. Testosterone Recovery Following Androgen Suppression and Prostate Radiotherapy (TRANSPORT): A Pooled Analysis of Five Randomized Trials from the Meta-Analysis of Randomized Trials in Cancer of the Prostate (MARCAP) Consortium. European Urology, 2024; DOI: 10.1016/j.eururo.2024.09.009Condividi questo articolo