La Corte Suprema nega marchio "Trump too small" a californiano
RomeIl Capo della Giustizia, John Roberts, ha manifestato preoccupazioni riguardo a questo caso. Ha affermato che, se Elster avesse vinto, molte persone avrebbero cercato di registrare frasi simili su Trump come marchi. Tutti e nove i giudici non erano d'accordo con l'affermazione di Elster, ma avevano motivazioni diverse per le loro decisioni. Le loro opinioni sono raccolte in 53 pagine.
Negli ultimi sei anni, i giudici hanno annullato leggi federali riguardanti i marchi considerati scioccanti, immorali o offensivi. Il caso di Elster era diverso. Riguardava una norma che vieta l'approvazione di un marchio che contiene il nome, l'immagine o la firma di una persona vivente senza il suo consenso scritto.
La frase "Trump troppo piccolo" risale a un evento del 2016. Durante la campagna presidenziale, il senatore della Florida Marco Rubio scherzò su Trump. Rubio disse che Trump lo aveva chiamato "piccolo Marco". Poi aggiunse che Trump aveva le mani piccole, insinuando che gli uomini con le mani piccole non sono affidabili.
Ecco una spiegazione dettagliata del caso:
- Il presidente della Corte Suprema John Roberts era preoccupato per un'invasione di marchi simili.
- Tutti e nove i giudici hanno respinto la pretesa di Elster, ma per motivi diversi.
- Le opinioni sul caso sono state raccolte in 53 pagine.
Di recente, il tribunale ha chiarito in quali circostanze i funzionari pubblici possono essere perseguiti per aver bloccato i critici sui social media. È stato stabilito che i funzionari pubblici possono essere citati in giudizio se bloccano i critici dai loro account sui social media.
La decisione della Corte Suprema nel caso di Elster dimostra che stanno adottando un approccio prudente riguardo alle leggi sui marchi. Stanno cercando di bilanciare i diritti di libera espressione con le norme sull'uso di nomi e firme. I giudici vogliono prevenire un'ondata di marchi negativi contro figure pubbliche come Trump.
Questo caso dimostra che ci sono ancora divergenze sulla legge. Trovare un equilibrio equo tra il diritto alla libertà di espressione e le leggi sui marchi non è ancora semplice.
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