Scoperta rivoluziona la storia di Rapa Nui: niente 'ecocidio', anzi sostenibilità

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Di Maria Astona
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Lussureggiante paesaggio dell'Isola di Pasqua con vegetazione rigogliosa e statue.

RomeUn recente studio mette in discussione la vecchia idea secondo cui gli abitanti dell'Isola di Pasqua avrebbero distrutto il loro ambiente causando il collasso della loro società. L'Isola di Pasqua, conosciuta anche come Rapa Nui, fu abitata da Polinesiani intorno al 1200 d.C. Sono noti per la costruzione dei giganteschi moai.

Punti salienti dalla nuova ricerca:

  • Gli studiosi hanno scoperto prove di pratiche sostenibili.
  • La popolazione probabilmente non ha mai superato poche migliaia.
  • I giardini di roccia hanno avuto un ruolo cruciale.
  • Lo studio è stato pubblicato su Science Advances.

Per molti anni, si è creduto che gli isolani avessero abbattuto tutti gli alberi, sterminato gli uccelli marini e deteriorato il suolo, portando al collasso della loro società. Alcune stime suggerivano che la popolazione potesse essere stata di 17.500 o addirittura 25.000 abitanti. Tuttavia, un nuovo studio indica che queste teorie potrebbero essere sbagliate.

La squadra ha studiato i "giardini di pietra" per cinque anni. Gli isolani avevano posizionato pietre sul terreno per migliorare l'agricoltura. Questo metodo, noto come pacciamatura litica, ha permesso di coltivare in condizioni difficili. Le patate dolci, un alimento fondamentale nella loro dieta, venivano principalmente coltivate in questi giardini.

Utilizzando immagini satellitari avanzate e l'apprendimento automatico, i ricercatori hanno individuato circa 76 ettari di orti rupestri. Questi orti potrebbero nutrire circa 2.000 persone se mangiassero esclusivamente patate dolci. Tuttavia, prove raccolte da ossa e altre fonti indicano che il 35% al 45% della loro dieta proveniva anche dal mare, insieme a colture meno nutrienti come banane, taro e canna da zucchero. Questo suggerisce che la popolazione potrebbe essere stata di circa 3.000 persone, un numero che coincide con quello osservato dagli europei quando arrivarono nel 1722.

Dylan Davis della Columbia Climate School, autore principale dello studio, ha dichiarato che la popolazione era più piccola di quanto si pensasse. I coloni riuscirono a sopravvivere sull'isola adattando intelligentemente l'ambiente alle loro esigenze.

Easter Island: Un'Isola di Dura Sopravvivenza

L'Isola di Pasqua è uno dei luoghi più isolati abitati dall'uomo. Dista circa 3.500 chilometri dal Cile centrale e 5.100 chilometri dalle Isole Cook. L'isola è prevalentemente composta da roccia vulcanica e le condizioni di vita sono più difficili rispetto a isole come Hawaii o Tahiti. Gli isolani hanno dovuto lavorare duramente per raccogliere risorse marine a causa delle ripide scogliere oceaniche che circondano l'isola. I giardini di pietra sono stati fondamentali per affrontare queste sfide.

Carl Lipo, archeologo della Binghamton University, ha spiegato che la comune credenza di un "collasso" non è supportata dalle nuove prove. Anche Seth Quintus dell'Università delle Hawaii sostiene che Rapa Nui dimostra come gli esseri umani possano adattarsi e sopravvivere in condizioni difficili.

L'isola ha circa 8.000 abitanti e accoglie 100.000 turisti ogni anno. La maggior parte del cibo viene importata, ma durante il lockdown per il Covid-19, alcuni abitanti hanno continuato a coltivare patate dolci con metodi tradizionali. Un gruppo ristretto utilizza tecniche agricole moderne, però queste impoveriscono il suolo.

Lo studio, condotto da Robert DiNapoli dell'Università di Binghamton, Gina Pakarati, una ricercatrice indipendente di Rapa Nui, e Terry Hunt dell'Università dell'Arizona.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1126/sciadv.ado1459

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Dylan S. Davis, Robert J. DiNapoli, Gina Pakarati, Terry L. Hunt, Carl P. Lipo. Island-wide characterization of agricultural production challenges the demographic collapse hypothesis for Rapa Nui (Easter Island). Science Advances, 2024; 10 (25) DOI: 10.1126/sciadv.ado1459
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