Vichinghi e il commercio dell'avorio nell'Artico
RomeI vichinghi erano più coinvolti nel commercio di avorio di quanto si pensasse in passato. Percorrevano oltre 6.000 chilometri per raggiungere le regioni artiche della Groenlandia e cacciare trichechi per le loro zanne. Questa scoperta, effettuata dagli scienziati dell'Università di Copenaghen, mette in luce l'importante ruolo che i vichinghi ebbero in una rete commerciale che distribuiva avorio di tricheco in tutta Europa e forse persino in Medio Oriente e Asia Orientale.
Durante le Crociate, la disponibilità di avorio di elefante africano diminuì, portando le persone a utilizzare l'avorio di tricheco. Questo cambiamento incrementò notevolmente la domanda di avorio dall'Artico. I Vichinghi colsero l'opportunità, dimostrando la loro capacità di viaggiare e vivere in condizioni difficili. Crearono rotte commerciali che collegavano numerosi luoghi e culture su grandi distanze.
Scoperte chiave della ricerca includono:
- I Vichinghi viaggiavano regolarmente fino a Pikialasorsuaq, nel nord-ovest della Groenlandia, per la caccia al tricheco.
- L'analisi genetica dei resti di tricheco li ha collegati a specifiche popolazioni artiche cacciate dai Norreni.
- Le interazioni tra i Vichinghi e le culture indigene, come i Thule e i Dorset, erano più frequenti di quanto si pensasse in precedenza.
Scoperte Archeologiche Svelano le Rotte Commerciali Vichinghe
Queste scoperte ci aiutano a comprendere le reti commerciali dei Vichinghi e le loro interazioni con altre culture. Analisi del DNA su frammenti di teschi di tricheco rinvenuti in insediamenti vichinghi hanno creato una mappa genetica che mostra la provenienza degli animali. Questa mappa rivela non solo l'origine dell'avorio ottenuto dai Vichinghi, ma mette anche in luce le loro attività commerciali estese e le loro pratiche avanzate.
I Vichinghi interagivano con le prime culture della Groenlandia e del Canada, portando a uno scambio di conoscenze, come le tecniche di caccia. Questo scambio poteva essere vantaggioso per entrambe le parti. Lo studio mette in luce le abilità commerciali dei Vichinghi, dimostrando che non erano solo predoni, ma anche fondamentali per creare connessioni commerciali di vasta portata.
Titolo: I Vichinghi: Architetti del Commercio Globale nel Medioevo
Archeologi, biologi e genetisti hanno collaborato per comprendere il coinvolgimento dei Vichinghi nel commercio globale. Questo studio rivoluziona le concezioni passate e dimostra l'ampiezza dei viaggi dei Vichinghi per il benessere delle loro società ed economie. Il lavoro mette in luce il loro ruolo cruciale nella creazione e nel mantenimento di rotte commerciali che collegavano aree lontane, influenzando le economie locali e internazionali durante il Medioevo.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1126/sciadv.adq4127e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Emily J. Ruiz-Puerta, Greer Jarrett, Morgan L. McCarthy, Shyong En Pan, Xénia Keighley, Magie Aiken, Giulia Zampirolo, Maarten J. J. E. Loonen, Anne Birgitte Gotfredsen, Lesley R. Howse, Paul Szpak, Snæbjörn Pálsson, Scott Rufolo, Hilmar J. Malmquist, Sean P. A. Desjardins, Morten Tange Olsen, Peter D. Jordan. Greenland Norse walrus exploitation deep into the Arctic. Science Advances, 2024; 10 (39) DOI: 10.1126/sciadv.adq4127Condividi questo articolo