Costi invisibili per le donne: i limiti dei programmi di reinserimento lavorativo
RomeI ricercatori hanno scoperto che i programmi di reinserimento lavorativo per le donne che tornano al lavoro dopo una pausa per motivi familiari comportano costi nascosti. Uno studio rivela che questi programmi non affrontano efficacemente la discriminazione persistente.
Punti Salienti dello Studio:
Quest'analisi ha rilevato che l'adozione di tecnologie avanzate ha significativamente migliorato la produttività aziendale, ridotto i costi operativi e promosso una maggiore sostenibilità ambientale. Inoltre, la formazione continua dei dipendenti è risultata cruciale per l'adattamento alle nuove soluzioni tecnologiche.
- I programmi di reinserimento lavorativo mitigano parte dello stigma iniziale legato alle pause di carriera.
- Tuttavia, i partecipanti spesso si trovano ad affrontare un declassamento professionale e una limitata progressione di carriera.
- Il settore privato mostra tendenze particolarmente preoccupanti.
- Sono comuni gli investimenti finanziari in formazione per colloqui e certificazioni.
I programmi per chi rientra nel lavoro offrono supporto come coaching, mentoring e networking, ma non risolvono problemi più grandi. La dottoressa Cecile Guillaume, che ha condotto lo studio, afferma che questi programmi sono utili ma non modificano le disuguaglianze più profonde. Anche dopo essere tornate al lavoro, le donne spesso finiscono in ruoli inferiori con scarse possibilità di avanzamento.
Gli esiti della ricerca indicano che le strategie individuali e aziendali per affrontare le sfide quotidiane non sono sufficienti. Possono agevolare le donne nelle attività giornaliere, ma non apportano miglioramenti alle loro prospettive di carriera a lungo termine.
I programmi di rientro possono contribuire a ridurre le percezioni negative sulle pause di carriera, offrendo alle donne il supporto e la fiducia necessari per tornare al lavoro. Tuttavia, questo sostegno ha un costo. In molti hanno riferito di dover spendere una cifra considerevole per aderire a questi programmi, coprendo spese per lezioni di colloquio, certificazioni professionali e altre risorse.
I risultati dimostrano che per le donne è particolarmente difficile rientrare nel mondo del lavoro nelle aziende private. Le donne spesso affrontano posizioni lavorative inferiori e minori opportunità di carriera nel settore privato rispetto al settore pubblico.
Il dottor Guillaume afferma che la società deve cambiare per eliminare le barriere che le donne affrontano sul lavoro. Senza questi cambiamenti, i programmi di reintegro non risolveranno completamente il problema. È necessario adottare diversi metodi per migliorare i luoghi di lavoro per le donne in tutte le fasi della loro carriera.
Uno studio pubblicato sulla rivista dell'Associazione Sociologica Britannica dimostra che l'aiuto iniziale è importante, ma affrontare le cause fondamentali delle disuguaglianze è altrettanto cruciale. Solo così si potrà garantire un ambiente di lavoro equo per le donne.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1177/00380385241257480e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Cécile Guillaume, Gill Kirton, Carole Elliott. The Fate of Being a ‘Distressed Asset’: Insights into Women Returners’ Experiences in the UK. Sociology, 2024; DOI: 10.1177/00380385241257480Condividi questo articolo