Il mistero delle false memorie nei cefalopodi: cosa ci insegnano i ricordi dei cuttlefish

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Di Torio Alleghi
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Seppie che ricostruiscono eventi passati con dettagli alterati.

RomeI ricercatori dell'Università di Caen in Normandia, Francia, hanno scoperto che i seppie possono creare falsi ricordi. Questo studio è stato pubblicato sulla rivista iScience il 17 luglio. Come gli esseri umani, le seppie usano un processo di richiamo dei ricordi che a volte può portare alla formazione di falsi.

Punti Chiave:

  • I calamari riescono a ricordare eventi passati.
  • Il richiamo della memoria comporta la ricostruzione dell'evento con caratteristiche diverse.
  • La memoria ricostruttiva può portare a falsi ricordi.

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno mostrato ai seppie diversi tubi con pattern visivi specifici. Un tubo conteneva dei gamberetti, il cibo preferito delle seppie, un altro aveva un granchio meno gradito, e un terzo era vuoto. Successivamente, hanno ripresentato i tubi con gamberetti e quelli vuoti, ma senza rivelare il loro contenuto. L'obiettivo era ingannare le seppie utilizzando pattern visivi e odori sovrapposti.

Quando avevano la possibilità di scegliere, i seppie spesso preferivano il tubo vuoto rispetto a quello con il granchio, il che suggerisce che erroneamente pensassero che ci fossero gamberetti nel tubo vuoto. Lo studio ha anche rilevato che i seppie commettevano questi errori con segnali visivi ma non con odori.

I cefalopodi come i seppie potrebbero rendere più efficiente il loro cervello memorizzando piccole parti di ricordi da riassemblare in seguito. Questo approccio potrebbe permettere loro di utilizzare meno energia mentale e di immaginare nuove cose in futuro.

Differenti risposte dei seppie agli eventi fuorvianti: alcune rimangono indifferenti, altre si lasciano facilmente influenzare. Questa variabilità ricorda il funzionamento della memoria umana, dove alcune persone sono più inclini ai falsi ricordi rispetto ad altre, e questo può variare anche nella stessa persona nel tempo.

Studi futuri dovrebbero indagare sulle ragioni di queste differenze, che potrebbero dipendere da età, attenzione o stato emotivo. Comprendere questi motivi potrebbe aiutarci a fare luce sulla memoria dei seppie e sulla memoria umana.

Questo studio dimostra che i seppie possiedono capacità mnemoniche complesse simili a quelle umane. Queste scoperte potrebbero aiutarci a comprendere meglio la memoria in diverse specie. Analizzando come gli animali ricordano e riflettono sugli eventi passati, possiamo ottenere una visione più approfondita del funzionamento della memoria.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1016/j.isci.2024.110322

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Lisa Poncet, Pauline Billard, Nicola S. Clayton, Cécile Bellanger, Christelle Jozet-Alves. False memories in cuttlefish. iScience, 2024; 110322 DOI: 10.1016/j.isci.2024.110322
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