Nuovo studio: la Terra ha un mantello uniforme
RomeRecenti ricerche suggeriscono che i punti caldi vulcanici in luoghi come Hawaii, Samoa e Islanda potrebbero derivare da una fonte uniforme all'interno del mantello terrestre. Questa teoria contrasta con la vecchia convinzione che il mantello fosse suddiviso in regioni chimiche diverse. Invece, si propone che la composizione unica della lava si formi durante la sua ascesa verso la superficie. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della formazione della Terra, dei movimenti all'interno del mantello e del funzionamento delle placche tettoniche.
Il titolo coinvolgente:
Eruzioni vulcaniche: i cambiamenti nella composizione durante la risalita
Il paragrafo riscritto:
La ricerca ha ottenuto i suoi risultati analizzando gli elementi e gli isotopi presenti nelle lave delle regioni vulcanicamente attive. Questi elementi possono rivelare informazioni sulla storia di tali lave. Lo studio indica che le lave modificano la loro composizione quando interagiscono con differenti tipi di rocce durante la risalita, piuttosto che subire cambiamenti significativi alla loro origine.
- La composizione chimica del mantello è più uniforme di quanto si pensasse.
- Le variazioni nella composizione della lava avvengono durante il processo di eruzione.
- Le teorie correnti sui "serbatoi" del mantello potrebbero necessitare di una revisione.
Comprendere la composizione del mantello terrestre è fondamentale per le geoscienze. Questa conoscenza ci aiuta a chiarire fenomeni come il movimento dei continenti e a prevedere terremoti ed eruzioni vulcaniche. In passato, si pensava che nel mantello fossero presenti parti antiche per spiegare certi dati chimici. Questa nuova teoria semplifica la situazione e apre la strada a nuove idee.
Conseguenze per la Geochimica Globale
Scoperta sulla Provenienza dei Magmi Antichi
La ricerca rivela che le lave degli hotspot oceanici e quelle basaltiche continentali, collegate a importanti caratteristiche geologiche come le rocce ricche di diamanti, potrebbero derivare dallo stesso tipo di antico magma. Questa scoperta potrebbe portare gli scienziati a rivedere le teorie sull'evoluzione chimica della Terra.
Gli scienziati non devono più prendere in considerazione antichi serbatoi nel mantello terrestre, il che permette loro di concentrarsi su modelli basati sul movimento del mantello. Questi modelli potrebbero spiegare con maggiore precisione le composizioni isotopiche che osserviamo. Le prove indicano che gli elementi si muovono in un ciclo più interconnesso attorno alla Terra, collegando strettamente i processi dal profondo del pianeta a quelli sulla sua superficie.
Titolo: Scoperte Sismiche: Connessioni Profonde nel Mondo Sotterraneo
I processi interni del pianeta Terra sono tra loro connessi e coerenti, e questo collegamento può aiutare i ricercatori a risolvere enigmi nel campo della geologia e delle scienze della Terra. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche in Scienze e Ingegneria del Canada ha finanziato questo studio, sottolineando l'importanza di una continua ricerca per comprendere meglio il nostro pianeta.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1038/s41561-024-01538-7e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Matthijs A. Smit, Ellen Kooijman. A common precursor for global hotspot lavas. Nature Geoscience, 2024; DOI: 10.1038/s41561-024-01538-7Condividi questo articolo