Impagnatiello: il volto nascosto dietro il crimine e la tragedia di Giulia Tramontano
RomeAlessandro Impagnatiello, ex barman di 31 anni, è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della fidanzata incinta, Giulia Tramontano. La sentenza è arrivata il 25 novembre 2024, nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Durante il processo, durato 13 udienze, sono state confermate le aggravanti come la premeditazione e la crudeltà.
L'omicidio è avvenuto a Senago, vicino Milano, il 27 maggio 2023. Impagnatiello ha confessato di aver colpito Giulia con 37 coltellate principalmente al collo e al torace. Dopo il delitto, ha tentato di bruciare il corpo e, successivamente, di nasconderlo.
Le pene aggiunte sono:
- Isolamento diurno per tre mesi
- Risarcimento di 200.000 euro ai genitori di Giulia
- Risarcimento di 150.000 euro ciascuno ai fratelli Chiara e Mario
Durante l'udienza, Impagnatiello è rimasto impassibile mentre i familiari di Giulia scoppiavano in lacrime. È stato condannato anche per interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere. Un'analisi psichiatrica lo ha definito narcisista, ma capace di intendere e volere.
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