La sfida di Ursula von der Leyen: parità di genere nell'UE

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Di Fedele Bello
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Bilancia che equilibra i simboli del genere maschile e femminile in modo uniforme.

RomeUrsula von der Leyen fatica a raggiungere il suo obiettivo di avere un numero uguale di uomini e donne nella Commissione Europea. Nonostante l'Unione Europea sia nota per sostenere la parità di genere, le attuali regole le impediscono di scegliere i commissari autonomamente. Ogni paese membro sceglie il proprio candidato, e molti hanno ignorato la richiesta di von der Leyen di proporre sia un candidato uomo che una candidata donna.

Ecco le principali sfide che sta affrontando von der Leyen:

  • Candidature influenzate dalle dinamiche politiche nazionali
  • Scarsità di candidate femminili
  • Diritti legali degli stati membri

La nomina dei candidati è fortemente influenzata dalla politica nazionale. I governi e i parlamenti degli stati membri spesso scelgono i candidati in base alle proprie esigenze politiche, piuttosto che a quelle dell'UE. Questo rende difficile per von der Leyen raggiungere il suo obiettivo di parità di genere nella Commissione.

Il numero esiguo di candidate donne rappresenta un problema. Alcuni Paesi affermano di selezionare la persona più adatta al ruolo, il che spesso comporta la scelta di un uomo. Ad esempio, l’Irlanda ha designato come ministro delle finanze Michael McGrath, ritenendolo il più qualificato.

Von der Leyen ha iniziato con 21 uomini come potenziali commissari, il che avrebbe favorito pesantemente gli uomini nella Commissione, una situazione non vista da 20 anni. Ha lavorato duramente per ridurre questo numero. Recentemente, il Belgio ha nominato il Ministro degli Esteri Hadja Lahbib al posto del Commissario alla Giustizia uscente Didier Reynders, dando speranza a un miglior equilibrio di genere.

Gli sforzi di Von der Leyen sono notevoli, ma le attuali regole dell'UE e i poteri decisionali nazionali rappresentano grandi sfide. La presenza di figure come Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, e Kaja Kallas, Capo della Politica Estera, indica un progresso. Tuttavia, raggiungere lo stesso livello di parità di genere nella Commissione Europea rimane molto difficile.

L'elenco dei commissari deve ancora ricevere l'approvazione finale dal Parlamento Europeo, dove i candidati potrebbero essere respinti. Si prevede che i dibattiti su questo tema continueranno per gran parte di settembre e saranno di grande importanza. Von der Leyen è in costante contatto con i leader degli Stati membri per discutere e sostenere i suoi piani.

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