Scultura controversa della Madonna decapitata da vandali in cattedrale austriaca

RomeDei vandali hanno danneggiato una scultura controversa della Vergine Maria che dà alla luce Gesù in una cattedrale austriaca. L'opera, situata nel Duomo di Linz, conosciuto anche come Mariendom, ha suscitato molte discussioni. I vandali volevano modificare rapidamente la scultura affinché non somigliasse più a Maria.

La scultura raffigurava una possente Vergine Maria seduta su una roccia durante il parto. La diocesi ha spiegato che si trattava della scena della natività all'interno della cattedrale.

Esther Strauss, l'artista della scultura, ha espresso il suo dissenso per la distruzione dell'opera. Ha sottolineato che molte rappresentazioni della Vergine Maria sono state create da uomini e spesso rispecchiano interessi maschili. Con la sua scultura, Strauss desiderava raffigurare Maria in un modo che rispettasse il suo corpo. Ha dichiarato che la decapitazione era un atto violento che dimostrava come alcune persone mettano ancora in discussione i diritti delle donne sui loro corpi. Ha chiesto di opporsi fermamente a tali atti di violenza.

Reazioni all’installazione artistica: solidarietà e richiesta di dialogo

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Dalla dichiarazione della diocesi e le reazioni:

• Il Rev. Johann Hintermaier condanna il gesto.
• L’installazione è stata pensata per stimolare il dibattito.
• Si chiedono scuse per i sentimenti religiosi feriti, ma non per l’arte.
• Invito al dialogo e alla protezione della libertà artistica.

Tschugguel è diventato famoso nel 2019 per le sue azioni controverse. In quell'anno, entrò in una chiesa vicino al Vaticano, prese delle statue di donne indigene amazzoniche incinte e le gettò nel Tevere. Il suo gesto fu ripreso in video e condiviso online.

I delegati amazzonici hanno portato delle statue a Roma per l'incontro con Papa Francesco. Durante una preghiera nei giardini vaticani, hanno esposto le statue. L'incontro ha discusso su come la Chiesa Cattolica possa meglio sostenere le popolazioni indigene della zona.