Soldati USA feriti in raid con forze irachene, 15 Isis uccisi
RomeSette soldati statunitensi sono rimasti feriti durante un'operazione congiunta con le forze irachene contro i militanti dell'ISIS, che ha portato all'uccisione di 15 insorti. Non ci sono state vittime civili. Un comunicato militare iracheno ha specificato che il raid ha incluso attacchi aerei seguiti da un assalto paracadutato. Alcuni importanti leader dell'ISIS sono morti durante l'operazione, ma i loro nomi non sono stati rivelati.
Durante l'operazione:
- Tutti i nascondigli sono stati distrutti
- Armi e supporto logistico sono stati eliminati
- Cinture esplosive sono state fatte detonare in modo sicuro
- Documenti importanti, carte d'identità e dispositivi di comunicazione sono stati sequestrati
Tutto il personale ferito è in condizioni stabili. Gli Stati Uniti hanno impiegato due giorni per ammettere la loro partecipazione al raid. Inizialmente, le autorità irachene non hanno menzionato l'intervento degli Stati Uniti, probabilmente a causa delle discussioni in corso sulla presenza delle truppe americane nel Paese. Attualmente, ci sono ancora circa 2.500 soldati americani in Iraq. Dall'invasione del 2003 che destituì Saddam Hussein, l'Iraq fatica a bilanciare i rapporti con gli Stati Uniti e l'Iran confinante.
L'importanza del tempismo in quest'azione è cruciale. Dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, i gruppi iracheni filo-iraniani hanno intensificato gli attacchi contro le forze statunitensi in Iraq, provocando raid aerei in risposta da parte degli USA. Questo avviene in un contesto di caos continuo e della crescente attività di gruppi militanti in Iraq e Siria.
Il gruppo dello Stato Islamico è notevolmente indebolito dopo aver perso il controllo del territorio in Iraq nel 2017 e in Siria nel 2019, ma continua a operare in aree come il deserto di Anbar. Nonostante la perdita di terreno, mantengono una certa influenza e ispirano attacchi in tutto il mondo, come dimostra un fallito complotto per colpire i concerti di Taylor Swift a Vienna.
Il pericolo dell'ISIS: una sfida globale
ISIS rappresenta ancora una minaccia in Paesi come l'Afghanistan, dove perpetrano attacchi estremamente violenti. Un'alleanza internazionale di oltre 80 nazioni, guidata dagli Stati Uniti, è impegnata nella lotta contro l'ISIS. L'obiettivo è impedire la resurrezione di questa organizzazione e ridurre il loro potere e capacità operativa a livello globale.
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