La Turchia punta a entrare nei BRICS per una nuova alleanza globale

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Di Torio Alleghi
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Mappe Turchia e paesi BRICS con grafica stretta di mano

RomeLa Turchia ha manifestato il suo interesse ad unirsi al BRICS, gruppo delle nazioni emergenti. Questa mossa fa parte del piano del presidente Recep Tayyip Erdogan per sviluppare una politica estera più autonoma e accrescere l'influenza globale della Turchia. Da oltre vent'anni, Erdogan cerca di ampliare le relazioni economiche e politiche del paese, tradizionalmente legate principalmente alle nazioni occidentali.

La Turchia, situata tra Europa e Asia, è membro della NATO dal 1952. Tuttavia, i suoi tentativi di entrare nell'Unione Europea hanno incontrato numerose difficoltà. I negoziati iniziati nel 2005 hanno subito un rallentamento a causa di preoccupazioni riguardanti la democrazia sotto il governo di Erdogan e problemi persistenti con Cipro, un membro dell'UE. Questa situazione ha portato la Turchia a cercare altre alleanze.

La Turchia punta ad entrare nei BRICS

La Turchia ha manifestato l'intenzione di aderire ai BRICS, secondo recenti dichiarazioni di funzionari turchi e russi. Il Ministro degli Esteri Hakan Fidan ha dichiarato che la Turchia sta cercando nuovi modi per collaborare con vari gruppi internazionali, tra cui i BRICS. Anche il portavoce del Presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha confermato l'interesse della Turchia ad unirsi al gruppo.

Il BRICS è composto dai paesi Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

  • Brasile
  • Russia
  • India
  • Cina
  • Sudafrica

BRICS intende amplificare la voce dei paesi in via di sviluppo e promuovere regole globali più eque. Inoltre, mira a riformare organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il FMI e la Banca Mondiale. Se la Turchia entrasse a far parte dei BRICS, ciò rafforzerebbe questi obiettivi e offrirebbe al paese maggiori opportunità di influenzare le politiche economiche globali.

Erdogan ha recentemente affermato che la Turchia non deve scegliere tra collaborare con gruppi europei o organizzazioni orientali come la Shanghai Cooperation Organization. Propone di costruire relazioni con vari gruppi internazionali che apportino benefici a tutti. Questa strategia potrebbe rendere la Turchia più flessibile e migliorare la sua economia.

La Turchia aspira ad aderire al gruppo dei BRICS per ridurre la sua dipendenza dai paesi occidentali, specialmente in un momento di tensione con l'Unione Europea. L'adesione ai BRICS potrebbe amplificare l'influenza della Turchia negli affari mondiali e offrire nuove opportunità economiche. Resta però incerto come questo influenzerà gli impegni attuali della Turchia, come la sua appartenenza alla NATO. Il governo di Erdogan dovrà gestire con attenzione queste diverse alleanze per destreggiarsi nella complessa situazione internazionale.

Il prossimo vertice dei BRICS in Russia è cruciale per la Turchia, poiché il gruppo discuterà l'ammissione di nuovi membri. Se la Turchia fosse accolta, la sua posizione economica e politica globale potrebbe subire notevoli trasformazioni, offrendo nuove opportunità e sfide.

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