Tenecteplase o alteplase: quale farmaco migliora il recupero dall'ictus ischemico?

RomeStudio: Tenecteplase offre speranze per i pazienti con ictus ischemico

Una recente ricerca pubblicata su Neurology ha rivelato che per coloro che hanno subito un ictus ischemico, il farmaco tenecteplase potrebbe essere leggermente più efficace di alteplase nel favorire il recupero. I partecipanti trattati con tenecteplase hanno mostrato una maggiore probabilità di avere un ottimo recupero e minori disabilità tre mesi dopo l'ictus. Anche se entrambi i farmaci sono efficaci, i risultati di tenecteplase emersi dallo studio sono degni di nota.

I principali risultati dello studio combinato sono:

Tenecteplase ha mostrato un 5% in più di probabilità di ottenere un recupero eccellente rispetto ad alteplase. Inoltre, dopo tre mesi di trattamento con tenecteplase, si è rilevato un miglioramento del 10% nella riduzione della disabilità. Entrambi i farmaci hanno dimostrato profili di sicurezza simili e possibilità comparabili di buon recupero.

Leggi anche:

Oggi · 12:04

Stare troppo seduti: il pericolo nascosto per il cuore anche se sei attivo

Un ictus ischemico si verifica quando un'ostruzione impedisce al sangue di raggiungere il cervello, ed è il tipo più comune di ictus. Negli Stati Uniti, il trattamento standard è un farmaco chiamato alteplase, l'unico approvato dalla FDA per questo scopo. Tuttavia, alcuni ospedali utilizzano un altro farmaco, tenecteplase, che non è approvato dalla FDA per l'ictus ma è efficace nel rimuovere i coaguli nelle arterie cardiache. In Europa, tenecteplase è approvato per il trattamento dell'ictus e, se ulteriori ricerche dimostreranno risultati positivi, potrebbe essere accettato più ampiamente anche negli Stati Uniti.

Tenecteplase sta guadagnando popolarità tra i medici perché è più semplice da somministrare ai pazienti. A differenza di alteplase, che richiede un'ora per essere somministrato, tenecteplase viene dato in una dose rapida. Questo lo rende estremamente utile in situazioni di emergenza dove ogni secondo è cruciale. Somministrare il farmaco più velocemente può avviare il trattamento prima e portare a risultati migliori per le persone colpite da un ictus.

Tenecteplase mostra potenziale come trattamento per l'ictus, ma ci sono ancora ostacoli da superare. Necessita dell'approvazione delle autorità regolatorie per essere ufficialmente utilizzato per l'ictus negli Stati Uniti. Inoltre, poiché alcuni risultati non sono ancora stati pubblicati su riviste specializzate, sono necessari ulteriori studi clinici su larga scala per confermare i risultati.

I risultati dello studio contribuiscono al dibattito in corso sulle opzioni terapeutiche per l'ictus, sottolineando l'importanza di analizzare più a fondo i potenziali benefici della tenecteplase. Con il progresso della ricerca, i medici potrebbero aggiornare i piani di trattamento, migliorando così le possibilità di recupero per i pazienti colpiti da ictus in tutto il mondo.