Asia: investimenti climatici urgenti per prevenire danni futuri enormi
RomeL’Asia sta affrontando gravi problemi legati al cambiamento climatico. I livelli del mare stanno crescendo e le temperature aumentano, richiedendo un’azione rapida. Secondo uno studio, i paesi asiatici devono investire ingenti risorse per affrontare queste sfide. Sebbene abbiano firmato accordi internazionali e redatto piani nazionali per ridurre le emissioni, la maggior parte delle nazioni asiatiche non dispone di strategie concrete per raggiungere l'obbiettivo di emissioni zero di carbonio.
I governi continuano a fornire sostegno finanziario ai combustibili fossili, raggiungendo i 600 miliardi di dollari nel 2022. Questo sostegno rende l'uso dei combustibili fossili più allettante, ostacolando così la transizione verso fonti di energia rinnovabile come l'energia solare e eolica. Questo focus sui combustibili fossili pone problemi, poiché regioni come Cina, India, Bangladesh e Vietnam sono particolarmente a rischio di disastri climatici. Queste aree potrebbero subire danni di circa 3 trilioni di dollari ogni anno a causa di inondazioni e mareggiate.
Il rapporto mette in luce alcune scoperte preoccupanti.
Il livello del mare nel Pacifico asiatico sta salendo a un ritmo doppio rispetto alla media globale. Se le emissioni di carbonio rimangono elevate, il PIL della regione potrebbe calare del 17% entro il 2070. Le alte temperature stanno riducendo la produttività e la salute dei lavoratori, mentre si prevede un aumento della gravità degli eventi meteorologici distruttivi.
Ecosistemi che assorbono carbonio, come oceani e foreste tropicali, stanno cominciando a rilasciare carbonio a causa della deforestazione e degli incendi forestali sempre più frequenti. È cruciale attuare cambiamenti politici per contrastare queste tendenze. Miglioramenti nei rifugi antialluvione in Bangladesh dimostrano come l'adattamento climatico possa ridurre con successo le morti causate da violenti uragani.
Ridurre drasticamente le emissioni di carbonio è essenziale per l'ambiente e comporta anche vantaggi economici. Secondo uno studio, tali sforzi potrebbero generare 1,5 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore dell'energia entro il 2050 e salvare fino a 346.000 vite ogni anno riducendo l'inquinamento atmosferico entro il 2030. Sebbene i costi iniziali per passare a un'economia a basse emissioni di carbonio possano sembrare elevati, i benefici a lungo termine sono superiori.
Politiche più incisive sono necessarie in base a queste scoperte. Bisognerebbe concentrarsi sugli investimenti in infrastrutture per adattarsi ai cambiamenti climatici e ridurre eventuali perdite future. Il successo dell'Asia dipenderà in gran parte da quanto bene riuscirà a equilibrare le esigenze economiche attuali con la creazione di un futuro stabile e sostenibile per la sua popolazione.
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