Crescita lenta dei fondi sanitari nell'Africa subsahariana: meno governi e donatori
RomeUno studio pubblicato su PLOS Global Public Health prevede una crescita lenta della spesa nel settore sanitario nell'Africa subsahariana. I ricercatori dell'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington hanno individuato due principali cause di questa tendenza: bassi investimenti governativi in ambito sanitario e ridotto supporto da parte dei donatori internazionali. Lo studio avverte che, se il sostegno finanziario locale e globale non aumenterà, il settore sanitario in questa regione potrebbe rimanere sottofinanziato fino al 2050.
Lo studio mette in risalto diversi punti fondamentali:
- La spesa governativa per la sanità in Africa subsahariana sta crescendo, ma a un ritmo più lento rispetto ad altre regioni.
- L'assistenza allo sviluppo per la salute è significativamente diminuita, passando da una crescita media annua del 11,1% (2000-2015) a solo il 4,6%.
- La spesa totale per la sanità in Africa subsahariana è prevista in diminuzione come percentuale del PIL, a differenza della maggior parte delle altre regioni.
Il calo è preoccupante per il raggiungimento degli obiettivi sanitari fissati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall'Agenda 2063 dell'Unione Africana. Una delle ragioni è l'impatto economico della pandemia di COVID-19 e altre questioni globali come la guerra in Ucraina. Questi eventi hanno ridotto i budget ovunque, rendendo difficile per i paesi donatori tradizionali mantenere i livelli di supporto precedenti.
La spesa pubblica è in aumento, ma non basta a compensare la riduzione dei finanziamenti internazionali. Questo divario di finanziamento può avere gravi conseguenze sulla salute pubblica: potrebbe non esserci abbastanza forniture mediche, i programmi sanitari potrebbero essere a corto di fondi e la formazione dei lavoratori sanitari potrebbe risultare insufficiente.
Per affrontare questi problemi, i paesi dell'Africa subsahariana devono trovare nuove modalità per finanziare la sanità. Potrebbero collaborare con aziende private, introdurre tasse specifiche per la salute e utilizzare strumenti finanziari innovativi come i bond sanitari. Investire in tecnologia sanitaria e nella produzione locale di farmaci può far risparmiare denaro nel lungo periodo e migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria.
La cooperazione regionale è fondamentale per la stabilità e la resilienza. Migliorando enti come il Centro Africano per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, possiamo garantire un utilizzo più efficiente delle risorse e risposte più efficaci alle emergenze sanitarie.
L'Africa subsahariana deve affrontare il problema delle scarse spese governative per la sanità e della diminuzione degli aiuti dei donatori per rafforzare il proprio settore sanitario. I responsabili politici dovrebbero comprendere queste problematiche e agire per migliorare le condizioni sanitarie della popolazione nella regione.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1371/journal.pgph.0003433e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Angela E. Apeagyei, Brendan Lidral-Porter, Nishali Patel, Juan Solorio, Golsum Tsakalos, Yifeng Wang, Wesley Warriner, Asrat Wolde, Yingxi Zhao, Joseph L. Dieleman, Justice Nonvignon. Financing health in sub-Saharan Africa 1990–2050: Donor dependence and expected domestic health spending. PLOS Global Public Health, 2024; 4 (8): e0003433 DOI: 10.1371/journal.pgph.0003433Condividi questo articolo