Emigrazione dal Gambia: risorsa economica o comunità in crisi?
RomeMolti giovani stanno lasciando il Gambia, un piccolo stato in Africa occidentale, in cerca di migliori opportunità in Europa. Questo avviene principalmente a causa delle scarse possibilità lavorative e delle difficoltà crescenti nel settore agricolo, dovute ai cambiamenti climatici e a tecniche agricole obsolete. Circa il 10% dei 2,7 milioni di abitanti del Gambia si è trasferito all'estero, e le rimesse che inviano sono fondamentali per la sopravvivenza delle loro famiglie. Tuttavia, con così tanti giovani che se ne vanno, le comunità locali stanno affrontando grandi difficoltà.
In molte regioni rurali, come Kiang Central, l'abbandono delle campagne sta generando difficoltà. L'agricoltura è sempre più difficile da gestire a causa delle stagioni delle piogge imprevedibili e della carenza di attrezzature moderne. Senza i giovani a svolgere i lavori più faticosi, coltivare la terra risulta poco praticabile. Di conseguenza, queste comunità dipendono maggiormente dalle rimesse di denaro inviate dai familiari che lavorano altrove per coprire le spese quotidiane.
Diminuzione della forza lavoro nelle aree rurali, aumento della dipendenza economica da risorse esterne, calo della produzione agricola locale e tensioni nelle strutture sociali a causa delle separazioni familiari.
Rimesse essenziali: La somma delle rimesse supera i 730 milioni di dollari all'anno, rappresentando un elemento vitale per l'economia locale. Tuttavia, l'aumento del costo della vita dovuto a cambiamenti economici globali e alla pandemia ha reso più difficile per i migranti inviare denaro ai propri cari.
Il fenomeno migratorio comporta gravi costi umani. Si registrano traversate pericolose nel Mediterraneo e incidenti mortali, evidenziando una crisi in corso. Molte persone affrontano questi rischi nella speranza di una vita migliore. Gli sforzi dell'Unione Europea per ridurre la migrazione dall'Africa occidentale non hanno avuto molto successo a causa della scarsa disponibilità di posti di lavoro nei paesi d'origine. In Gambia, quasi il 60% della popolazione ha meno di 25 anni, e la metà di questi è disoccupata.
Molti giovani in Gambia lasciano il paese in cerca di lavoro a causa della difficile situazione economica. Inviando denaro alle loro famiglie, sostengono i propri cari, ma la loro partenza indebolisce l'economia e la comunità locali. Per risolvere questo problema, è fondamentale non solo fornire aiuti, ma anche creare posti di lavoro all'interno del Gambia. Investire nell'istruzione e nelle infrastrutture può offrire buone opportunità affinché le persone rimangano nel paese. La collaborazione, sia all'interno del Gambia che a livello internazionale, è essenziale per affrontare le questioni principali anziché limitarsi ai problemi superficiali.
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