Nuovo studio: la fusione cosmica ha creato il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea
RomeGli scienziati del Nevada Center for Astrophysics dell'UNLV hanno trovato forti prove che il buco nero supermassiccio della Via Lattea, Sagittarius A* (Sgr A*), si è formato dalla fusione di due oggetti. Questa scoperta offre una spiegazione su come nascono i buchi neri supermassicci, rispondendo a una delle principali domande in astrofisica.
Principali scoperte dello studio includono:
- L'elevata velocità di rotazione di Sgr A* e il suo disallineamento con il momento angolare della Via Lattea
- Un importante evento di fusione tra Sgr A* e un altro buco nero supermassiccio
- La fusione che probabilmente è avvenuta circa 9 miliardi di anni fa
- L'importanza per future osservazioni con rivelatori di onde gravitazionali spaziali come LISA nel 2035
Gli scienziati stanno cercando di capire l'origine dei buchi neri supermassicci. Questi enormi buchi neri, che possono essere più di un milione di volte più pesanti del Sole, si trovano al centro della maggior parte delle galassie. Due principali teorie suggeriscono che crescono raccogliendo materia circostante o fondendosi con buchi neri più piccoli. I ricercatori dell'Università del Nevada, Las Vegas (UNLV) hanno utilizzato i dati dell'Event Horizon Telescope (EHT) per studiare le caratteristiche speciali del buco nero nella nostra galassia, noto come Sgr A*.
Gli scienziati hanno scoperto che Sgr A*, il buco nero al centro della nostra galassia, possiede una rotazione strana e veloce, non allineata con la rotazione della Via Lattea. Questa spin anomala e l'orientamento suggeriscono che il buco nero possa essersi fuso con un altro buco nero in un passato remoto. Attraverso simulazioni, i ricercatori hanno determinato che una fusione tra buchi neri con un rapporto di massa di 4:1 e un'orbita inclinata potrebbe spiegare queste caratteristiche. Questa scoperta rafforza l'idea che i buchi neri supermassicci crescano fondendosi con altri.
Uno studio rivela che circa 9 miliardi di anni fa si è verificato un importante evento di fusione tra la Via Lattea e la galassia Gaia-Enceladus, offrendo nuove informazioni sui movimenti passati della nostra galassia. Questi risultati influenzeranno probabilmente i futuri piani di osservazione e la progettazione di rivelatori di onde gravitazionali come LISA.
L'imaging di Sgr A* del 2022 da parte del Telescopio Event Horizon è stato fondamentale per questa ricerca. Combinando dati provenienti da otto osservatori radio sparsi nel mondo, i ricercatori hanno creato un telescopio di dimensioni eccezionali. Questa nuova capacità di imaging aiuta gli scienziati a testare e migliorare le loro teorie sui buchi neri e sulla loro evoluzione.
Lo studio fornisce solide prove che Sgr A* si sia formato a seguito di un grande evento di fusione. Questa scoperta ci aiuta a comprendere meglio i buchi neri supermassicci e sottolinea la necessità di strumenti osservativi avanzati per studiare l'universo. Suggerisce inoltre che i futuri rivelatori spaziali di onde gravitazionali troveranno probabilmente più fusioni di buchi neri supermassicci nell'universo.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1038/s41550-024-02358-we la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Yihan Wang, Bing Zhang. Evidence of a past merger of the Galactic Centre black hole. Nature Astronomy, 2024; DOI: 10.1038/s41550-024-02358-wCondividi questo articolo