Le scoperte di antiche latrine svelano pattern medievali tra malattie e migrazioni in Europa
RomeScoperte recenti relative a una latrina vecchia di 500 anni a Bruges, in Belgio, ci aiutano a comprendere meglio come le malattie si diffondevano nel Medioevo e come le persone si spostavano. I ricercatori hanno trovato parassiti intestinali, come quelli responsabili della schistosomiasi, nei resti della latrina. Queste informazioni forniscono nuove intuizioni sulla diffusione delle malattie lungo le rotte commerciali e i viaggi umani del passato. Lo studio, condotto da Marissa Ledger del Centro di DNA Antico dell'Università McMaster, presenta alcune delle prove più antiche di schistosomiasi trovate al di fuori della sua area africana consueta.
Risultati principali dello studio evidenziano:
- Il ritrovamento di un uovo di schistosomiasi del XV secolo in Belgio, ben lontano dalle sue origini africane.
- Possibili connessioni tra i mercanti spagnoli a Bruges e il movimento di parassiti e beni.
- Il ruolo delle reti commerciali medievali nella diffusione delle malattie.
Bruges era un cruciale centro internazionale, vivace di commerci e presenze di diversa provenienza. L'economia dinamica della città la rendeva un luogo di incontro per molteplici persone, merci e malattie. Una latrina contenente un parassita si trovava in una casa frequentata da mercanti castigliani, evidenziando i legami fra le rotte commerciali e migratorie europee, africane e forse anche asiatiche. I commercianti portavano oggetti come oro, avorio e spezie, e così facendo diffondevano anche malattie, creando connessioni tra regioni distanti.
Il Medioevo era un periodo complesso, soprattutto per quanto riguarda la salute e l'igiene. La scoperta di un parassita straniero a Bruges dimostra che il commercio internazionale medievale contribuiva alla diffusione delle malattie. Questa situazione è simile al modo in cui i collegamenti globali influenzano oggi la diffusione delle malattie.
Il team di Ledger intende analizzare più a fondo il DNA del vecchio parassita. Ciò potrebbe rivelare come il parassita si sia evoluto nel tempo e aiutarci a capire l'origine delle versioni attuali. Studiare la diffusione delle malattie nei secoli passati può essere fondamentale per affrontare le sfide sanitarie attuali. Esaminare epidemie passate è essenziale per prepararci meglio e gestire le malattie oggi e in futuro.
I risultati svelano come le persone si muovevano e commerciavano beni nel mondo medievale, offrendo nuove prospettive nello studio delle malattie antiche. Dimostrano che, anche in tempi lontani, le persone erano interconnesse, il che ha favorito la crescita delle società ma anche la diffusione delle malattie. Questo legame tra mobilità umana e salute continua a influenzare le società globalmente.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1017/S0031182024001100e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Marissa L. Ledger, Maxime Poulain, Koen Deforce. Paleoparasitological analysis of a 15th–16th c. CE latrine from the merchant quarter of Bruges, Belgium: Evidence for local and exotic parasite infections. Parasitology, 2024; 1 DOI: 10.1017/S003118202400110014 dicembre 2024 · 02:59
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