Nuova legge sfida la moratoria sulla soia in Mato Grosso

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Di Maria Astona
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Campi di soia che si incontrano al confine con la rigogliosa foresta pluviale amazzonica.

RomeUna nuova legge in Mato Grosso, Brasile, è stata firmata il 24 ottobre e mette in discussione l'attuale moratoria sulla soia, che ha contribuito a ridurre la deforestazione nell'Amazzonia. Questa legge statale, che entrerà in vigore il 1º gennaio 2025, diminuirà i benefici fiscali per le aziende che rispettano accordi limitanti la crescita agricola in aree disboscate legalmente. La legge è sostenuta da produttori locali di soia e leader politici, con l'obiettivo di consentire coltivazioni su terreni già disboscati che erano stati precedentemente vincolati dalla moratoria.

La legge stabilisce che solo i prodotti provenienti da aree disboscate illegalmente saranno vietati alla vendita. Questo rappresenta un cambiamento rispetto alla regola precedente, che bloccava tutte le vendite provenienti da proprietà con disboscamento successivo al 2008. Gli esperti avvertono che individuare le aree deforestate illegalmente per applicare la legge sarà tecnicamente difficile e complesso.

La nuova normativa, supportata dai produttori di soia e dai leader locali, entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. Saranno interessate solo le vendite di colture legate alla deforestazione illegale.

Brasile: Nuove leggi per conciliare agricoltura ed ecologia

Il Brasile ha modificato le sue leggi concentrandosi sul bilanciamento tra lo sviluppo agricolo e la protezione ambientale. I sostenitori affermano che queste nuove normative sono più severe rispetto a quelle nazionali, che consentono la deforestazione fino al 20% delle grandi aziende agricole amazzoniche. Tuttavia, alcuni critici temono che questa nuova legislazione possa danneggiare l'ambiente. Il cambiamento è nato dalla pressione sui coltivatori che sentono che le precedenti restrizioni penalizzassero il loro business, rendendo difficile la competizione sia in Brasile che a livello globale.

Gruppi ambientalisti e aziende che commercializzano soia hanno reagito principalmente in modo negativo. L'Associazione Brasiliana delle Industrie di Oli Vegetali, che include grandi commercianti come Cargill, Bunge e ADM, esprime preoccupazioni riguardo al cambiamento delle attuali politiche. Sostengono che i mercati internazionali richiedano soia che non contribuisca alla deforestazione. Queste aziende acquistano oltre il 90% della produzione di soia del Mato Grosso, e perdere 308 milioni di dollari in benefici fiscali statali rappresenta una preoccupazione significativa.

Impatto della legge oltre Mato Grosso: l'equilibrio tra economia e salvaguardia ambientale. Il mercato europeo, principale acquirente della soia brasiliana, esige pratiche sostenibili, mettendo in luce i rischi economici legati alla deforestazione.

Mato Grosso si trova di fronte a una situazione complessa nel tentativo di sostenere la crescita economica locale e, al contempo, essere responsabile nei confronti dell'ambiente su scala globale. La sfida persistente è come ampliare l'agricoltura senza danneggiare l'ecosistema, creando difficoltà per il governo locale e i rapporti economici internazionali.

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