Lieviti killer: soluzione innovativa per la birra artigianale
RomeSaccharomyces cerevisiae, un tipo di lievito usato nella produzione della birra, può causare problemi ai produttori di birra artigianale. Quando questi ceppi di lievito si infiltrano in birre che non dovrebbero avere alti livelli alcolici o subire ulteriore fermentazione, possono provocare inconvenienti come un contenuto alcolico non desiderato, alterazioni nel gusto e addirittura il pericolo di esplosioni delle bottiglie.
Scienziati stanno studiando alcuni tipi di lieviti per risolvere determinate problematiche. Questi lieviti sono in grado di produrre sostanze che controllano ceppi indesiderati. Ecco alcuni punti chiave sulla questione e sul contributo di questi lieviti.
Lieviti diastatici rilasciano glucoamilasi, un enzima fondamentale per scomporre le destrine in zuccheri semplici. Sono essenziali nella produzione di alcune birre, come la saison in stile belga, che necessitano di un contenuto alcolico più elevato. Tuttavia, la contaminazione da questi lieviti costringe spesso i birrifici a gettare partite di birra compromesse, causando perdite economiche significative. I tossici killer, in particolare la tossina K1, hanno dimostrato di inibire la crescita della maggior parte delle varietà di lieviti diastatici.
Le grandi birrerie spesso affrontano il problema della contaminazione pastorizzando la birra, ma questo processo è molto costoso. I piccoli produttori artigianali temono che la pastorizzazione possa alterare il gusto della birra. Per questo motivo, è cruciale prestare attenzione alla contaminazione diastatica, anche se risulta davvero difficile. I lieviti diastatici assomigliano molto ai lieviti normali quando crescono su piastre di agar, rendendo quasi impossibile distinguerli semplicemente dall'aspetto. Questo evidenzia la necessità di una soluzione migliore, come l'uso di lieviti killer.
Scoprire il Potenziale dei Lieviti Killer
Genetica e interazioni dei lieviti sono complesse, rendendo difficile lo studio. Tuttavia, le prime ricerche mostrano risultati promettenti che potrebbero spingere più birrifici artigianali a utilizzare i lieviti killer. Se ulteriori studi confermassero questi risultati, i lieviti killer potrebbero diventare strumenti comuni per i birrai artigianali, aiutandoli a proteggere i sapori e a garantire la coerenza dei loro prodotti. Le ricerche attuali dimostrano che c'è ancora molto da apprendere sui lieviti, sottolineando l'importanza di studi più mirati in questo settore.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1128/aem.01072-24e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Victor Zhong, Nicholas Ketchum, James K. Mackenzie, Ximena Garcia, Paul A. Rowley. Inhibition of diastatic yeasts by Saccharomyces killer toxins to prevent hyperattenuation during brewing. Applied and Environmental Microbiology, 2024; DOI: 10.1128/aem.01072-24Condividi questo articolo