Misteriosi segnali cosmici rivelati dal James Webb stravolgono le teorie sulle prime galassie

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Fedele Bello
- in
Antichi oggetti celesti luminosi nel buio universo primordiale

RomeIl telescopio spaziale James Webb (JWST) della NASA ha scoperto oggetti molto luminosi e rossi nell'universo primordiale, mettendo in discussione le attuali teorie sulla formazione delle galassie e dei buchi neri supermassicci. Questi oggetti, identificati da un team guidato da ricercatori della Penn State, sono apparsi circa 600-800 milioni di anni dopo il Big Bang, quando l'universo aveva solo il 5% della sua età attuale. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Astrophysical Journal Letters.

Scoperte Chiave:

  • Oggetti rinvenuti colmi di stelle antichissime, vecchie centinaia di milioni di anni.
  • Presenza di buchi neri supermassicci, con una massa da 100 a 1.000 volte superiore a quella del buco nero della Via Lattea.
  • Oggetti con un'estensione di poche centinaia di anni luce, 1.000 volte più piccoli della Via Lattea, ma con lo stesso numero di stelle.

Gli scienziati inizialmente pensavano che questi oggetti fossero galassie più lontane. Studi più approfonditi hanno rivelato la loro distanza e il tipo di luce emessa. In modo sorprendente, queste galassie contenevano stelle antiche e enormi buchi neri. Joel Leja, professore alla Penn State, ha dichiarato che ciò potrebbe rientrare nella nostra attuale comprensione dell'universo, ma richiederebbe una formazione estremamente rapida subito dopo l'inizio del tempo.

Lo studio indica che queste prime galassie o si sono formate molto prima di quanto pensassero gli scienziati, o sono galassie di dimensioni normali con buchi neri insolitamente grandi. I risultati possono essere interpretati in modi diversi. Leja sottolinea che per risolvere questo problema è necessaria un'idea geniale che ancora nessuno ha trovato, né tra i nostri collaboratori né nell'intera comunità scientifica.

Queste galassie attirano l'attenzione per le loro dimensioni ridotte e la densità, mille volte superiore a quella della Via Lattea. Come spiega Leja, il buco nero supermassiccio presente in queste galassie si troverebbe a circa 26 anni luce dalla Terra, rendendolo visibile nel cielo. La loro alta densità e il particolare schema di formazione indicano che l'universo ha smesso di creare queste galassie dopo alcuni miliardi di anni.

I ricercatori prevedono di fare ulteriori osservazioni puntando il JWST su questi oggetti per periodi più lunghi, al fine di ottenere dati più precisi. Questo permetterà loro di distinguere la luce emessa dalle stelle e dai possibili buchi neri supermassicci.

Questa scoperta è di grande importanza. Potrebbe farci rivedere le nostre idee su come si formano e crescono le galassie e i buchi neri. L'età e la dimensione insolite di questi oggetti indicano che la storia dell'universo potrebbe essere più complessa di quanto immaginassimo. Il JWST ci ha fornito nuove informazioni sull'universo primordiale. Il mistero di questi strani oggetti cosmici probabilmente porterà a studi più approfonditi in futuro.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.3847/2041-8213/ad55f7

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Bingjie 冰洁 Wang 王, Joel Leja, Anna de Graaff, Gabriel B. Brammer, Andrea Weibel, Pieter van Dokkum, Josephine F. W. Baggen, Katherine A. Suess, Jenny E. Greene, Rachel Bezanson, Nikko J. Cleri, Michaela Hirschmann, Ivo Labbé, Jorryt Matthee, Ian McConachie, Rohan P. Naidu, Erica Nelson, Pascal A. Oesch, David J. Setton, Christina C. Williams. RUBIES: Evolved Stellar Populations with Extended Formation Histories at z ∼ 7–8 in Candidate Massive Galaxies Identified with JWST/NIRSpec. The Astrophysical Journal Letters, 2024; 969 (1): L13 DOI: 10.3847/2041-8213/ad55f7
Scienza: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento
NewsWorld

NewsWorld.app è un sito di notizie premium gratuito. Forniamo notizie indipendenti e di alta qualità senza addebitare per articolo e senza un modello di abbonamento. NewsWorld ritiene che le notizie generali, di business, economiche, tecnologiche e di intrattenimento dovrebbero essere accessibili a un alto livello gratuitamente. Inoltre, NewsWorld è incredibilmente veloce e utilizza tecnologie avanzate per presentare articoli di notizie in un formato altamente leggibile e attraente per il consumatore.


© 2024 NewsWorld™. Tutti i diritti riservati.