Rete cinese finge di essere americana per influenzare la politica USA
RomeUn gruppo cinese di disinformazione chiamato 'Spamouflage' sta intensificando i suoi sforzi per influenzare le discussioni politiche negli Stati Uniti fingendosi utenti americani online. Graphika, un'azienda di New York che monitora le attività online, ha scoperto questo gruppo. Spamouflage esiste da anni ed è noto per diffondere una vasta gamma di contenuti insieme a informazioni false.
Esperti di intelligence e sicurezza degli Stati Uniti dichiarano che Russia, Cina e Iran sono i principali paesi che cercano di influenzare gli elettori americani online. La minaccia più grande proviene dalla Russia, mentre la Cina adotta un approccio più cauto. Pechino desidera modificare le politiche statunitensi su questioni cruciali come Taiwan e ridurre la fiducia nelle elezioni e nella democrazia degli Stati Uniti. A differenza della Russia e dell'Iran, gli sforzi della Cina sono pensati per durare nel tempo.
Le campagne di Spamouflage si concentrano su diversi punti cruciali:
- Approfondimento su temi politici divisivi come il controllo delle armi, la criminalità, le relazioni razziali e il supporto a Israele.
- Creazione di account falsi che si spacciano per cittadini americani.
- Utilizzo di immagini del profilo generate da IA e contenuti riciclati sia da utenti di estrema destra che di estrema sinistra.
Molti account di Spamouflage ricevono poca attenzione, ma il loro numero elevato aumenta le probabilità che alcuni post diventino virali. Non tutti gli sforzi sono ben eseguiti. Alcuni account mostrano chiaramente di essere gestiti da persone che non parlano inglese come lingua madre, con errori grammaticali e parole insolite.
Le azioni di Spamouflage evidenziano una tendenza più ampia in cui i governi e altri gruppi utilizzano la disinformazione online come un modo economico e a basso rischio per influenzare la politica. Con l'aumento dell'uso di internet per le comunicazioni, si prevede che le operazioni di influenza digitale cresceranno. Max Lesser, un analista senior presso la Foundation for Defense of Democracies, ritiene che anche gruppi più piccoli, come criminali ed estremisti, possano iniziare a usare queste tattiche.
Sempre più persone si stanno coinvolgendo, rendendo difficile distinguere tra movimenti autentici e campagne di disinformazione. Questo provoca confusione nei media e rende complicato per il pubblico capire cosa sia vero. La perdita di fiducia nella comunicazione digitale e nei sistemi democratici potrebbe avere effetti duraturi sulla politica globale.
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