Le sfide climatiche dei resort sciistici australiani e le soluzioni emergenti: possibili vie d'uscita
RomeI problemi dell'industria sciistica australiana a causa del cambiamento climatico
L'industria sciistica australiana sta affrontando grandi sfide a causa del cambiamento climatico. Secondo una ricerca di Protect Our Winters Australia e dell'Università Nazionale Australiana, se l'inquinamento rimane elevato, ci saranno gravi conseguenze e stagioni sciistiche più brevi. In media, la stagione sciistica potrebbe ridursi significativamente.
- 44 giorni entro il 2050 con uno scenario di emissioni di gas serra moderate
- 55 giorni entro il 2050 con uno scenario di alte emissioni
- 28 giorni entro il 2050 con uno scenario di basse emissioni
Se riduciamo le emissioni, la stagione sciistica potrebbe migliorare entro il 2080. Tuttavia, dobbiamo agire rapidamente e utilizzare più fonti di energia rinnovabile come eolica e solare. Ruby Olsson, ricercatrice all'ANU e co-autrice del rapporto, afferma che dobbiamo smettere di usare i combustibili fossili al più presto. Sottolinea anche l'importanza di aiutare le stazioni sciistiche e le loro comunità durante questa transizione.
Misure di supporto potrebbero aiutare i resort a offrire attività e servizi durante tutto l'anno. La collaborazione tra i governi statali, possibilmente con l'assistenza del Comitato di Coordinamento degli Alpi Australiane o del Consiglio Ministeriale degli Alpi Australiane, potrebbe essere utile. Olsson avverte che ritardare le azioni potrebbe portare alla chiusura dei resort o all'estinzione delle specie, problemi che spesso sono permanenti.
Il rapporto evidenzia il ruolo cruciale delle Alpi Australiane nell'agricoltura e nella fornitura d'acqua dell'Australia. Il ruscellamento della neve fornisce ogni anno fino a 9.600 gigalitre d'acqua al bacino del Murray-Darling, costituendo quasi il 29 percento del totale dell'acqua del bacino. Tuttavia, il cambiamento climatico potrebbe ridurre le precipitazioni nelle Alpi Australiane dal 5 al 24 percento entro il 2050. Ciò porterà a una diminuzione ulteriore dell'acqua raccolta a causa delle modifiche ambientali.
Sam Quirke, direttore di Protect Our Winters Australia, parla della scorsa stagione sciistica. A causa delle scarse nevicate, molte località hanno chiuso in anticipo. Questo potrebbe accadere più spesso se non si prendono provvedimenti contro il riscaldamento globale.
La professoressa Adrienne Nicotra dell'ANU, che dirige anche l'Australian Mountain Research Facility, sottolinea come il cambiamento climatico stia già avendo un impatto su piante e animali delle Alpi. Propone che scienziati di montagna, politici, proprietari di resort e comunità alpine collaborino e investano in un robusto piano di adattamento.
Il rapporto completo è disponibile sul sito di Protect Our Winters Australia (POW). È cruciale intervenire entro questo decennio per proteggere l'industria dello sci e il fragile ecosistema delle Alpi Australiane.
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