Mercati asiatici crollano per timori economici da Wall Street
RomeI mercati asiatici sono crollati bruscamente a causa delle preoccupazioni legate alle difficoltà di Wall Street con l'incertezza economica. L'atmosfera si è ulteriormente deteriorata a causa delle previsioni sulla domanda futura di petrolio e delle performance delle principali azioni tecnologiche.
Nel mercato:
- Il greggio statunitense di riferimento è sceso di 46 centesimi a 69,88 dollari al barile
- Il Brent, standard internazionale, ha perso 31 centesimi attestandosi a 73,44 dollari al barile
- L'S&P 500 ha ceduto 119,47 punti, chiudendo a 5.528,93
- Il Dow Jones Industrial Average è diminuito di 626,15 punti a 40.936,93
- Il Nasdaq composite ha registrato una flessione di 577,33 punti a 17.136,30
Prezzi del petrolio in calo: produzione Libica in aumento e rallentamento economico cinese
I prezzi del petrolio sono scesi a causa della possibilità che la Libia aumenti la produzione di petrolio, in seguito a una risoluzione su chi controlla i ricavi petroliferi del paese. Inoltre, i rapporti economici deboli provenienti dalla Cina stanno sollevando preoccupazioni sulla domanda globale di petrolio. Il mercato immobiliare cinese è in difficoltà e i consumi sono in calo, aggravando ulteriormente queste preoccupazioni.
Titolo: Crollo dei titoli dei semiconduttori: Nvidia perde il 9,5%
Le azioni dei semiconduttori sono crollate bruscamente, con i titoli di Nvidia che hanno subito un calo del 9,5%, nonostante l'azienda avesse riportato profitti superiori alle attese. Questa diminuzione ha avuto ripercussioni anche su altre aziende di semiconduttori a livello globale. Ciò indica un crescente scetticismo riguardo alle elevate aspettative per la tecnologia dell'intelligenza artificiale, che avevano precedentemente gonfiato i prezzi delle azioni di Nvidia e di altre grandi aziende tecnologiche.
I rendimenti obbligazionari sono calati attirando l'attenzione. Il rendimento del decennale statunitense è sceso al 3,84% dal 3,91%, una significativa diminuzione rispetto al 4,70% di aprile. Questo è accaduto a causa delle preoccupazioni riguardo il settore manifatturiero americano, che continua a incontrare difficoltà. I dati recenti mostrano che la produzione industriale è in calo e questa tendenza è proseguita anche ad agosto.
Gli investitori sono preoccupati per i prossimi rapporti economici degli Stati Uniti. Questi rapporti forniranno dati sulle offerte di lavoro e sulla crescita del settore dei servizi. Il rapporto più importante, che sarà pubblicato venerdì, riguarda la creazione di posti di lavoro. Questo documento influenzerà le previsioni sulle decisioni dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Il mercato valutario ha mostrato prudenza. Il dollaro statunitense è stato scambiato a 145,11 yen giapponesi, leggermente inferiore rispetto ai precedenti 145,47 yen. L'euro è salito leggermente a 1,1054 dollari da 1,1043.
Gli investitori sono preoccupati per l'impatto degli indicatori economici e delle prestazioni dell'industria sulle tendenze future del mercato. Stanno valutando le probabilità di un rallentamento dell'economia globale mentre affrontano severe politiche monetarie federali e incertezze politiche.
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