Presidente turco accusa opposizione di fomentare tensioni razziali contro i siriani

Di Fedele Bello
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'Auto in fiamme e negozi danneggiati durante la rivolta in città'

RomeLa Turchia ha accolto il maggior numero di rifugiati al mondo dopo l'inizio della guerra civile in Siria nel 2011. All'inizio, i rifugiati siriani sono stati ben accolti, ma con l'aumento degli arrivi e il peggioramento della situazione economica, l'atteggiamento verso i migranti è diventato negativo. Ora, i partiti di opposizione chiedono che i siriani tornino nel loro paese.

Le autorità hanno recentemente comunicato l'arresto di una persona accusata di maltrattamenti. La vittima, insieme ai fratelli e alla madre, è stata messa sotto tutela statale per ricevere supporto psicologico.

Violenza anti-siriana scoppia a Kayseri: ripercussioni nella Siria nord-occidentale

A Kayseri sono esplosi disordini contro i siriani, provocando una reazione violenta nelle zone della Siria nord-occidentale controllate dall'opposizione. Le persone in queste aree, alcune sotto il controllo di forze sostenute dalla Turchia, hanno reagito con forza. Nella provincia di Aleppo, vicino al confine turco, decine di persone si sono radunate presso la rotonda principale di al-Rai.

  • Convogli e camion turchi bloccati.
  • Impedito l'ingresso dei camion turchi ad al-Bab.

Video sui social hanno mostrato giovani e ragazzi attaccare un camion con scritte turche. I manifestanti hanno anche costretto i dipendenti a lasciare una filiale dell’ufficio postale turco ad Azaz. Questi avvenimenti sono stati riportati dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, con sede in Gran Bretagna.

Le tensioni rimangono alte nelle zone della Siria controllate dall'opposizione, a causa della possibile pace tra Turchia e governo siriano. Inoltre, si prevede di aprire un valico tra le aree governative e quelle sotto il controllo dell'opposizione sostenuta dalla Turchia nella provincia di Aleppo.

Il gruppo Hayat Tahrir al-Sham (HTS) di Idlib ha emesso una dichiarazione in cui sollecita la Turchia a rispettare i propri impegni per proteggere i rifugiati siriani.

Nel 2021, ad Ankara, si sono verificati disordini contro i siriani dopo la morte di un adolescente turco in una rissa con giovani siriani. Centinaia di persone hanno gridato slogan anti-immigrati, danneggiato negozi gestiti da siriani e lanciato sassi contro le abitazioni dei rifugiati.

La Turchia ospita circa 3,6 milioni di rifugiati secondo i dati governativi, ma alcuni ritengono che il numero reale sia decisamente più alto.

La violenza a Kayseri ha suscitato una reazione nel nord-ovest della Siria. Le aree controllate dall'opposizione, comprese quelle con forze sostenute dalla Turchia, sono state teatro di disordini. Nella provincia di Aleppo, molte persone si sono radunate alla rotatoria di al-Rai per fermare i convogli turchi. Hanno anche bloccato l'ingresso dei camion turchi ad al-Bab. Video sui social media mostrano persone che inseguono un camion contrassegnato dalla Turchia con sassi e bastoni. Secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, i manifestanti hanno preso di mira anche un ufficio postale turco ad Azaz.

Si sono verificati incidenti nelle zone controllate dall'opposizione siriana. È stato riferito che la Turchia e il governo di Assad a Damasco stanno avvicinandosi a un accordo. Inoltre, ci sono piani per aprire un varco tra le aree governative e quelle dell'opposizione nella provincia di Aleppo, aumentando le tensioni.

L'HTS a Idlib ha chiesto alla Turchia di proteggere i rifugiati siriani. La richiesta è arrivata dopo i disordini ad Ankara nel 2021, seguiti alla morte di un adolescente turco. In risposta, centinaia di persone hanno danneggiato negozi di proprietà siriana e attaccato abitazioni.

La Turchia ospita milioni di rifugiati siriani. Il conteggio ufficiale è di 3,6 milioni, ma alcuni ritengono che la cifra reale possa essere ancora più alta.

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