Tragica fine di Susanna Recchia e figlia: possibile sedazione prima del tuffo nel Piave

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Di Giovanni Dosa
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Fiume con nastro della polizia e indicatori dell'indagine.

RomeSusanna Recchia, igienista dentale di Miane, si è tolta la vita gettandosi nel fiume Piave con la figlia Mia. La bambina potrebbe essere stata sedata con medicine per l'epilessia prima del tragico gesto.

La Procura di Treviso sta indagando su questa ipotesi. Sono state trovate infatti tracce delle medicine nella borsa della donna il giorno della scomparsa. Il Pubblico Ministero Barbara Sabbatini ha ordinato una seconda ispezione esterna sui corpi.

Susanna aveva lasciato il suo compagno e stava attraversando un periodo di profondo disagio psicologico, descritto in una lettera di cinque pagine indirizzate all'ex marito e al compagno.

Il 15 settembre, dopo una giornata di ricerche, i corpi sono stati trovati nel fiume, abbracciati su un isolotto. Susanna non si è lanciata da un ponte, ma ha camminato fino al greto del fiume e si è lasciata scivolare nell'acqua con la bambina in braccio.

Dettagli su Susanna Recchia:

  • Vissuta a Miane
  • Separata dal compagno
  • Madre di tre figli dal precedente matrimonio
  • Soffriva di traumi psicologici dopo un incidente stradale

La dolorosa storia di Susanna e Mia continua a colpire la comunità locale.

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