Tragedia sul Piave: Madre e figlia di 3 anni trovate abbracciate nel fiume

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Di Giovanni Dosa
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Riva del fiume con una luce solare soffusa e indagine della polizia in corso.

RomeLa scomparsa di Susanna Recchia e della figlia di 3 anni, Mia, ha avuto un tragico epilogo. I loro corpi sono stati trovati nel fiume Piave, abbracciati, dopo un giorno e una notte di ricerche. Il procuratore di Treviso, Marco Martani, ritiene che si tratti di un caso di omicidio-suicidio legato a una depressione maggiore.

Susanna, igienista dentale con un passato segnato da gravi traumi, aveva perso la sua migliore amica in un incidente stradale di cui non era responsabile. Dopo un matrimonio fallito con tre figli, aveva iniziato una nuova vita con Mirko, dalla quale era nata Mia, affetta da un grave problema di salute. La recente separazione da Mirko aveva riportato Susanna in un profondo stato di dolore.

Secondo le indagini preliminari, la donna è scesa con in braccio Mia fino al greto del fiume, lasciandosi poi scivolare nell'acqua. I soccorritori le hanno trovate ancora unite in un ultimo abbraccio.

Ecco alcuni dettagli rilevanti:

  • Le ricerche sono durate un giorno e una notte.
  • Susanna aveva subito numerosi traumi.
  • La figlia Mia aveva gravi problemi di salute.
  • La separazione recente con Mirko ha aggravato la situazione.
  • Il caso è considerato un omicidio-suicidio dovuto a depressione maggiore.
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