Tre decenni dopo la bomba di Buenos Aires: le promesse di Milei

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Di Fedele Bello
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Candele commemorative e macerie del centro ebraico.

RomeA trent’anni dall'attentato al centro comunitario ebraico in Argentina, le emozioni sono ancora forti. Il presidente Javier Milei ha preso impegni decisi, puntando a mantenere le promesse passate e migliorare la trasparenza. Il suo approccio severo verso l'Iran, il sostegno a Israele e le importanti riforme governative alimentano una speranza cauta.

Giovedì Milei ha firmato una legge che rende il 18 luglio una festa nazionale in memoria dell'attentato del 1994 al centro comunitario AMIA, che causò 85 vittime. Nonostante queste misure, la comunità resta scettica.

  • Retorica anti-Iran: Milei condanna l'Iran, accusandolo di essere responsabile dell'attentato AMIA.
  • Politiche pro-Israele: Sostiene le azioni di Israele a Gaza e intende trasferire l'ambasciata argentina a Gerusalemme.
  • Nuova legislazione: Propone processi in absentia per i sospetti ancora latitanti.

Appoggio dai leader globali:

  • Papa Francesco ha esortato gli argentini a continuare a credere nella giustizia.
  • Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha condannato l'antisemitismo.
  • Il Presidente israeliano Isaac Herzog ha ringraziato Milei per il suo sostegno.

Con Milei, l'Argentina mostra un forte sostegno a Israele, a differenza di altri paesi dell'America Latina. Milei ha riconosciuto Hamas come un gruppo terroristico, migliorato i servizi di intelligence e introdotto leggi per perseguire i sospettati anche in loro assenza.

Nonostante queste misure, permangono gravi problemi. Il mese scorso, la Corte Interamericana dei Diritti Umani ha stabilito che l'Argentina deve continuare a indagare sui sospetti insabbiamenti. Alcuni dei sospettati sono ancora a piede libero, sebbene l'Interpol abbia emesso dei mandati di cattura.

Enrique Greenberg e altri membri di Active Memory rimangono scettici. Ha sottolineato l'importanza di agire concretamente anziché limitarsi a discutere.

Nessun funzionario governativo ha partecipato alla veglia organizzata da Active Memory. Malamud ha tenuto un discorso commovente ricordando suo marito Andrés, una delle vittime, e questo l'ha fatta piangere.

Le promesse di Milei sono diverse da quelle dei leader passati. Molte persone attendono di vedere se le manterrà. Attualmente, la comunità è incerta e prova sia speranza che dubbio.

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