L'inizio dell'evoluzione culturale nell'uomo primitivo: scoperte tecnologiche e condivisione di conoscenze
RomeI ricercatori dell'Università Statale dell'Arizona hanno scoperto che circa 600.000 anni fa gli esseri umani hanno iniziato a diffondere rapidamente le tecnologie. Questo ha permesso loro di distinguersi dagli altri primati e di adattarsi a diversi ambienti.
Charles Perreault e Jonathan Paige hanno analizzato l'evoluzione della produzione di utensili litici negli ultimi 3,3 milioni di anni. Hanno scoperto che:
- Tra 3,3 e 1,8 milioni di anni fa, la produzione di utensili in pietra era semplice, con procedimenti che variavano da 1 a 6 unità strutturali (US).
- Tra 1,8 milioni e 600.000 anni fa, la complessità degli utensili aumentò leggermente, passando a 4-7 US.
- Dopo 600.000 anni fa, la complessità crebbe notevolmente raggiungendo le 5-18 US.
Perreault, scienziato presso l'Istituto di Origini Umane e professore alla Scuola di Evoluzione Umana e Cambiamento Sociale, spiega che l'umanità è in grado di sviluppare le idee delle generazioni precedenti. Questo ha reso le nostre culture troppo complesse perché una singola persona possa crearle da sola.
Paige, ricercatrice post-dottorato all'Università del Missouri, ha evidenziato che i primi antenati umani utilizzavano strumenti per cercare cibo. Questo probabilmente ha influenzato i cambiamenti nella dimensione del loro cervello, nella loro longevità e biologia, facilitando lo sviluppo di una cultura condivisa nel corso del tempo.
Prima di 600.000 anni fa, gli strumenti umani erano semplici come quelli usati dagli scimpanzé, ad esempio utensili di pietra di base. Tuttavia, dopo i 600.000 anni fa, gli strumenti umani cominciarono a diventare più complessi.
Durante il Medio Pleistocene, gli esseri umani svilupparono nuove tecnologie. Impararono a controllare il fuoco e a creare focolari e zone abitative. Inoltre, utilizzarono lame di pietra fissate a manici di legno o osso per costruire strutture di legno.
In questo periodo si assistette a rapidi e complessi progressi tecnologici. Queste trasformazioni erano prevedibili tra i primi esseri umani che facevano affidamento sulla trasmissione di conoscenze e competenze attraverso le generazioni.
I primi esseri umani iniziarono a usare strumenti per procurarsi il cibo circa 3,4 – 2 milioni di anni fa. Questi utensili servivano per ottenere carne, midollo e organi dagli animali. Questa pratica non solo trasformò i loro corpi, ma portò anche allo sviluppo di culture complesse nel corso del tempo.
Lo studio di Perreault e Paige descrive l'origine della cultura cumulativa. Illustra il legame tra la complessità tecnologica e l'importanza dell'apprendimento dagli altri.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1073/pnas.2319175121e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Jonathan Paige, Charles Perreault. 3.3 million years of stone tool complexity suggests that cumulative culture began during the Middle Pleistocene. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2024; 121 (26) DOI: 10.1073/pnas.2319175121Oggi · 04:05
Vichinghi e il commercio dell'avorio nell'Artico
Condividi questo articolo